L'oro è stato scambiato dell'1,5% in più dopo aver toccato un massimo record all'inizio della sessione di Wall Street a 2.055,10 dollari ed anche i futures sull'oro negli USA sono saliti dell'1,8%. Il dollaro è sceso dello 0,3%, dopo aver toccato un minimo venerdì, il più basso da maggio 2018. I rendimenti del Tesoro a lungo termine sono crollati dopo che il presidente della FED di San Francisco ha dichiarato che l'economia degli USA avrà bisogno di più sostegno di quanto si pensasse inizialmente. L’euro, dopo indicatori economici positivi ha guadagnato, così come le borse europee e Wall Street, che hanno registrato un rally incoraggiando gli utili societari. I prezzi del petrolio sono cresciuti con le scorte di greggio degli USA che mostrano un forte calo.
Gli USA hanno registrato più di 4,7 milioni di casi di COVID e oltre 157.000 decessi, portando il conteggio dei casi di infezione globale a oltre 18,41 milioni. I casi di COVID continuano ad aumentare negli USA e i diversi stati hanno dovuto rimettere in discussione i loro piani di riapertura.
Il rapido aumento dei casi ha intaccato le speranze di un rapido rimbalzo economico degli USA, portando gli investitori nella sicurezza di beni rifugio: l'oro.
L'ultimo pacchetto di aiuti per il COVID si è bloccato al Congresso, innescando la speculazione per lo stallo sulla politica fiscale e potrebbe indurre la FED verso altri interventi.
Gli investitori contano su maggiori spese negli USA, con i negoziatori della Casa Bianca che promettono di lavorare con i democratici del Congresso per cercare di raggiungere un accordo su interventi a sostegno dell’economia minata dal COVID entro la fine di questa settimana.
I mercati attendono anche una videoconferenza del 15 agosto in cui alti funzionari statunitensi e cinesi sono pronti a rivedere un accordo commerciale e probabilmente a presentare rimostranze reciproche. Martedì, l'inviato statunitense della Cina ha dichiarato che Pechino non vuole che le tensioni aumentino.
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