Ieri, il prezzo dell'oro ha subito una correzione di circa l'1% dopo che il dollaro è rimbalzato saldamente dai minimi di oltre un anno rispetto ai suoi principali rivali, poiché il sentiment di rischio si è deteriorato dopo i poco edificanti PMI aziendali globali S&P e i dati sulle richieste di disoccupazione statunitensi. Inoltre, i mercati hanno anche fatto ricorso al riposizionamento in vista del discorso odierno di Powell a Jackson Hole.
Oggi, il prezzo dell'oro ha ripreso a salire nella sessione asiatica odierna, poiché l’accettazione che la Fed inizierà ad abbassare i tassi di interesse alla riunione di settembre non aiuta certamente il dollaro a capitalizzare il rimbalzo di ieri. Oltretutto, il biglietto verde è anche sotto pressione per effetto delle odierne dichiarazioni aggressive del governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, davanti al parlamento del suo paese. Ueda ha ribadito il suo impegno ad aumentare i tassi di interesse se l'inflazione rimarrà sulla buona strada per raggiungere in modo sostenibile l'obiettivo del 2,0%, ma è rimasto cauto riguardo all'instabilità dei mercati finanziari.
In definitiva, i mercati rimangono avversi al rischio attendendo l'apparizione a Jackson Hole del presidente della Fed Jerome Powell, prezzando tagli aggressivi dei tassi in base ai segnali di allentamento delle condizioni del mercato del lavoro.
Il taglio dei tassi di interesse della Fed per settembre è affare fatto, ma le parole del presidente della Fed Jerome Powell sono fondamentali per valutare l'entità dell'allentamento previsto nei prossimi mesi.
Analisi tecnica
Le prospettive tecniche a breve termine per il prezzo dell'oro rimangono a favore del rialzo finché il supporto a $ 2.470 regge.
L'indice di forza relativa a 14 giorni punta ancora verso l’alto sopra i 50, suggerendo che il potenziale rialzista rimane ben saldo per il prezzo dell'oro.
Se il prezzo riconquista il massimo storico di $ 2.532, il prossimo obiettivo di punta è rappresentato dal livello di $ 2.550.
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