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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

Fine settimana all’insegna di incertezza e alla ricerca di nuovi segnali

Il prezzo dell'oro sta provando il rimbalzo dopo aver toccato il nuovo minimo di due mesi sotto $ 1.937, appena prima di una linea di supporto giornaliera critica. Una pausa del dollaro dal massimo di due mesi e dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, in questo momento, sta aiutando il prezzo dell'oro, favorito anche dall’umore misto del mercato.

Il dollaro è sulla buona strada per un terzo guadagno settimanale consecutivo, mentre si avvicina la scadenza del limite del debito degli Stati Uniti e l'economia tedesca è scivolata in recessione. I dati economici pubblicati ieri negli Stati Uniti sono risultati positivi ed hanno aumentato le scommesse per un aumento del tasso di 25 punti base da parte della Federal Reserve il mese prossimo. I mercati stanno attualmente scontando una probabilità del 39% di un rialzo del tasso Fed di giugno di 25 pb rispetto al 12% di inizio settimana.

Le richieste di sussidi di disoccupazione per la settimana terminata il 20 maggio sono aumentate a 229.000, ma sono state inferiori alle aspettative del mercato di 245.000, e il PIL è aumentato a un tasso annuo dell'1,3% nel primo trimestre del 2023, rispetto alla prima lettura dell'1,1% e superiore alle stime degli economisti.

Inoltre, anche i segnali di un accordo sul debito statunitense hanno sollevato il sentiment intorno al dollaro, spingendo al rialzo i rendimenti dei titoli del Tesoro in un contesto di miglioramento dell'umore del mercato. Reuters ha pubblicato ieri un articolo, citando che i negoziati tra i leader del Congresso e il presidente Biden sono progrediti, aggiungendo che entrambe le parti devono semplicemente concordare una spesa di 70 miliardi di dollari.

Citando un funzionario statunitense, Reuters ha riferito oggi che Biden e McCarthy sono vicini all'accordo che aumenterebbe il tetto del debito per due anni e limiterebbe la spesa per la maggior parte delle poste diverse da quelle militari. McCarthy aveva affermato mercoledì che si sarebbe potuto ottenere un accordo sul debito, in linea di principio, già questo fine settimana.

Grazie all'ottimismo sull'accordo sul debito degli Stati Uniti e al rilancio delle scommesse da falco della Fed, è probabile che il dollaro possa avere il sopravvento, anche se non si può escludere una piccola correzione dai massimi di due mesi considerando il fine settimana e l’attesa per i dati critici dell'indice dei prezzi Core PCE degli Stati Uniti (l'indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve). Il dato Core PCE annuale dovrebbe aumentare del 4,6% ad aprile, allo stesso ritmo di marzo.

Analisi tecnica

Il prezzo dell'oro è riuscito a superare mercoledì la resistenza discendente della linea di tendenza posta a 1.970 dollari, ma non è riuscito a chiudere sopra quest'ultima.

Pertanto, si è inscenato un ribasso correttivo al di sotto di $ 1.950.

Al momento, la media mobile rialzista a 100 giorni a 1.935$ sta fornendo supporto, ma resta da vedere se questo resiste fino alla chiusura settimanale.

Il Relative Strength Index a 14 giorni è in area di pericolo e il 21 DMA è sul punto di tagliare il 50 DMA dall'alto. Se si materializzasse tale evenienza sulla base di una chiusura giornaliera si convaliderebbe un Bear Cross rafforzando la tendenza al ribasso.

Lo step successivo sarebbe rappresentato dal minimo del 17 marzo a $ 1.918.

In caso di rialzo, c’è una resistenza immediata sulla linea di tendenza discendente, posta a 1.954$, al di sopra della quale si pone il massimo del giorno precedente di 1.964$. Più in alto, potrebbe entrare in gioco la resistenza statica di $ 1.970.

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