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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

I prezzi dell'oro sono fermi in attesa delle decisioni delle banche centrali

I prezzi dell'oro sono invariati poiché gli operatori di mercato mostrano cautela in attesa dei segnali di politica monetaria provenienti dalle principali banche centrali, in particolare dalla Federal Reserve statunitense.

Ieri, i prezzi dell'oro sono saliti brevemente sopra i $ 2.000 dopo l'acquisizione degli assets della First Republic Bank da parte di JP Morgan. Le autorità di regolamentazione statunitense hanno commissariato la First Republic Bank e venduto i suoi assets a JPMorgan Chase & Co, per cercare di risolvere il più grande fallimento bancario statunitense dalla crisi finanziaria del 2008, mettendo un freno ai persistenti timori di una crisi bancaria diffusa.

Si ritiene ormai scontato che la Fed, che si riunisce oggi e domani, alzerà i tassi di interesse di 25 punti base. Tuttavia, i prezzi dell'oro potrebbero spostarsi verso i 2.000 dollari se la Fed evidenzierà anche preoccupazioni per una possibile recessione negli USA, accennando a una pausa nel ciclo di rialzo dei tassi. Infatti, secondo i dati pubblicati ieri, la produzione statunitense si è contratta ad aprile, ma si è verificato un aumento delle pressioni inflazionistiche a sostegno delle aspettative di un aumento dei tassi della Fed.

Giovedì, Inoltre, è ormai certo che anche la Banca centrale europea aumenterà i tassi per la settima riunione consecutiva.

Sebbene tali interventi di politica monetaria siano stati ampiamente digeriti dai mercati, i successivi commenti dei responsabili, a compendio delle decisioni prese, generano attesa, imponendo, quindi, un atteggiamento guardingo ed attendista agli operatori di mercato. #gold #oro

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