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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

I risvolti politici statunitensi influenzano l’apertura settimanale del prezzo dell’oro

L’oro si mantiene poco al di sopra della soglia dei 2.400 dollari, con modesti guadagni intraday ispirati alla politica statunitense, e interrompe una serie di perdite di tre giorni in un contesto di lieve debolezza del dollaro a causa delle persistenti scommesse sul taglio dei tassi della Fed a settembre.

Ieri, il presidente degli Stati Uniti Biden si è ritirato dalla corsa elettorale ed ha appoggiato il vicepresidente Kamala Harris. Il sito di scommesse online PredictIT ha mostrato che i prezzi per una vittoria di Donald Trump sono scesi di 4 centesimi, mentre Harris è salita di 12 centesimi.

Una vittoria democratica implicherebbe un aumento delle tasse e la necessità di abbassare i costi di finanziamento, suggerendo un allentamento della politica monetaria della Fed, con risvolti ribassisti per il dollaro nel lungo termine. I mercati stanno attualmente scontando una probabilità di taglio dei tassi a settembre del 97%, come mostrato dal FedWatch del CME Group.

Pertanto, anche i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi lungo tutta la curva ne risentono, fornendo ulteriore supporto al prezzo dell’oro.

Inoltre, i mercati ricorrono al riposizionamento in attesa dell’anticipazione di giovedì del prodotto interno lordo statunitense del secondo trimestre e degli utili aziendali di Tesla e Alphabet.

In vista di tali eventi, il prezzo dell’oro potrebbe mantenere un tono sostenuto tra le aspettative accomodanti della Fed e l’incertezza politica degli Stati Uniti. Tuttavia, il calo della domanda fisica asiatica potrebbe rappresentare un ostacolo. Infatti, gli asiatici, in particolare gli indiani, si sono astenuti dall'effettuare nuovi acquisti nonostante i forti sconti, poiché hanno preferito registrare profitti sugli attuali prezzi record.


Analisi tecnica

L'oro ha trovato nuovi acquirenti, poiché il Relative Strength Index a 14 giorni blocca la sua discesa e vira nuovamente verso l’alto mantenendosi al di sopra del livello 50.

Rimane in gioco anche il Bull Cross tra le medie mobili semplici a 21 e 50 giorni, infondendo fiducia in un rinnovato rialzo del prezzo dell'oro.

Se la ripresa dovesse prendere corpo, la resistenza statica di 2.425 dollari sarebbe messa alla prova. La barriera successiva è rappresentata dal precedente massimo storico di 2.450 dollari, al di sopra del quale si pone il nuovo massimo storico di 2.484 dollari, raggiunto la scorsa settimana.

Diversamente, il prezzo dell’oro potrebbe tornare sotto i 2.400 dollari e, in caso di ulteriore ribasso, verso la SMA a 21 giorni di 2.376$. #gold #oro #lingotto

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