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Il nervosismo generale dei mercati colpisce anche l’oro

In un clima estremamente sfavorevole, in cui i principali indici statunitensi stanno subendo grosse perdite, anche l’oro non si salva.

L’oro, in parallelo con i titoli di Stato statunitensi, è sceso in maniera marcata verso i $ 2.880, per poi tentare la risalita verso i $ 2.890. Mentre il dollaro sta reggendo l’urto.

I mercati stanno cominciando a credere che l'economia statunitense possa entrare in uno scenario di recessione. E le parole del presidente Trump non hanno fatto nulla per dissipare questi dubbi. Anzi, hanno sortito l’effetto contrario!

Infatti, in un’intervista su Fox News nel fine settimana, Trump ha glissato sulla parola “recessione” ed ha affermato che l'economia è in una fase di "transizione".

Oltretutto, anche l'indicatore del PIL della Fed di Atlanta ha mostrato che l'economia statunitense potrebbe contrarsi in questo trimestre.

In tutto questo, la posizione della Fed rimane attendista e certamente non metterà mano a nessun taglio dei tassi nella riunione della prossima settimana. E questo non giova di certo né all’oro né al mercato azionario.


Analisi tecnica

L’oro rischia la discesa verso il supporto di $ 2.878 o anche più in basso, dopo non essere riuscito a stabilizzarsi sopra i $ 2.912.

Tuttavia, sta anche mostrando sufficiente resilienza e ad ogni calo corrisponde un rimbalzo, a riprova del trend caparbiamente rialzista. #gold #oro #lingotto

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