Il prezzo dell'oro continua a salire anche oggi, sostenuto dalla forte domanda di beni rifugio indotta dalle persistenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente e dal prolungato conflitto tra Russia e Ucraina.
Gli attacchi aerei israeliani hanno ucciso almeno 68 palestinesi a Gaza, tra cui il capo della polizia e il suo vice. Inoltre, il presidente uscente degli Stati Uniti Biden sta valutando un potenziale attacco alle strutture nucleari iraniane nel caso in cui il paese si muove verso un'arma nucleare prima del 20 gennaio.
Mercoledì mattina, la Russia ha lanciato un attacco con droni sulla capitale ucraina Kiev, causando danni in almeno due distretti.
Inoltre, anche le prossime politiche del neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump generano grande apprensioni per le influenze che potranno avere sulle future scelte della Fed, la cui posizione misurata potrebbe limitare il rialzo dell’oro.
L'attenzione odierna è puntata sui dati ISM Manufacturing PMI degli Stati Uniti.
Analisi tecnica
L'indice di forza relativa a 14 giorni, sebbene sia ancora in area neutra, ha raggiunto i 55, favorendo un ulteriore possibile rialzo per il prezzo dell'oro.
Inoltre, il prezzo ha chiuso ieri sopra la SMA a 50 giorni a $ 2.655, che rappresenta un importante risultato.
Il prossimo obiettivo rilevante è rappresentato dai $ 2.700, al di sopra del quale si pone il massimo del 12 dicembre a $ 2.726.
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