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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

Il prezzo dell’oro apre la nuova settimana in discesa

Il prezzo dell’oro inizia la nuova settimana con un tono negativo, in un quadro influenzato dalle prospettive incerte della Fed indotte dai messaggi contrastanti lanciati dai suoi funzionari.

I mercati stanno scontando una probabilità del 62% circa di un taglio dei tassi a settembre, mentre quello per dicembre è previsto al 27%.

Nel fine settimana si sono succeduti a parlare vari membri della Fed, tra cui la presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, che ha dichiarato che le piacerebbe vedere una serie più lunga di dati positivi sull'inflazione, osservando che il percorso verso l'obiettivo del 2,0% potrebbe richiedere più tempo del previsto. Inoltre, anche il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, ha osservato che se si continua a fare progressi sull’inflazione, i tassi potrebbero scendere evitando la recessione. E, per chiudere, il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, ha dichiarato che la Fed aspetterà fino a dicembre per tagliare i tassi di interesse, acquisendo più dati prima di prendere qualsiasi decisione.

Oltre ai commenti dei membri della Fed, anche i contrastanti dati economici cinesi stanno contribuendo al ribasso del prezzo dell’oro.

L’indice cinese dei prezzi delle abitazioni è sceso a maggio del 3,9% e la produzione industriale è scesa più del previsto, mentre le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,7% su base annua, rispetto alla previsione di un 3,0%.

Tuttavia, i rischi geopolitici e l’incertezza in Europa, determinata dalle elezioni anticipate in Francia del 30 giugno, fungono da elementi di supporto.

Gli sviluppi politici dell'area euro potrebbero avere un impatto significativo sulla propensione al rischio e sull'azione del dollaro, influenzando i movimenti del prezzo dell'oro.


Analisi tecnica

Le prospettive tecniche nel breve termine rimangono ancora negative dopo i recenti ripetuti fallimenti del prezzo dell’oro vicino alla SMA a 50 giorni.

Inoltre, l’oro continua a rimanere confinato in un intervallo, con il rialzo che è limitato dalla confluenza della media mobile semplice a 21 giorni e della SMA a 50 giorni vicino $ 2.345 e il ribasso che è protetto dal minimo del 3 maggio di 2.277 dollari.

Il Relative Strength Index a 14 giorni continua a rimanere al di sotto del livello 50, attualmente vicino a 48,00. Inoltre, venerdì scorso, la SMA a 21 giorni ha superato dall'alto la SMA a 50 giorni in chiusura giornaliera, confermando un Bear Cross.

Questi indicatori tecnici non lasciano intendere nulla di buono per il prezzo dell’oro.

Il supporto immediato è fornito dalla soglia dei 2.300 dollari, al di sotto della quale entrerebbe in gioco il minimo del 10 giugno a 2.287 dollari.

Un eventuale rimbalzo troverebbe come resistenza immediata la confluenza chiave tra supporto e resistenza vicino a 2.345 dollari, dove si aggirano le SMA a 21 e 50 giorni, seguita dal massimo del 24 maggio di 2.364 dollari per poi raggiungere il massimo del 7 giugno di 2.388 dollari. #gold #oro

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