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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

Il prezzo dell'oro attende l'indice dei prezzi PCE statunitense

L'umore positivo del mercato sta limitando il prezzo dell’oro, che si è consolidato in area $ 2.670 in attesa dell'indice dei prezzi PCE degli Stati Uniti.

Tuttavia, le aspettative su nuove misure di stimolo cinesi rappresentano elementi favorevoli per il prezzo dell'oro.

Ieri, l'oro era salito a un nuovo massimo storico tra le aspettative accomodanti della Fed, grazie anche ad un fluttuante dollaro vicino ai minimi annuali, che non è riuscito a capitalizzare i dati migliori del solito provenienti degli Stati Uniti.

Le aspettative del mercato su un taglio dei tassi di interesse di 50 punti base a novembre si stanno allentando, con le probabilità di una simile mossa al 50%, in calo rispetto al 62% circa registrato un giorno fa, come mostrato lo strumento FedWatch del CME Group, nonostante i recenti commenti accomodanti dei membri della Fed.

Tuttavia, le aspettative di un maggior taglio dei tassi della Fed a novembre e il prossimo movimento direzionale per il prezzo dell'oro dipendono dall'indicatore di inflazione preferito dalla Fed, il core PCE Price Index, in uscita oggi.

L'inflazione PCE core mese su mese degli Stati Uniti è stimata stabile allo 0,2% ad agosto, mentre annualmente, è probabile che l'indice salga un po' al 2,7% dal 2,6% di luglio.

Se i dati sull'inflazione PCE core risultassero più forti del previsto, potrebbero far slittare le aspettative di una riduzione del tasso a novembre da parte della Fed, avviando una ripresa sostenuta del dollaro e innescando, di pari passo, un calo correttivo del prezzo dell'oro da massimi attuali.

Al contrario, una sorpresa al ribasso dei dati core potrebbe aumentare le probabilità di un ulteriore taglio del tasso da parte della Fed, innescando un altro record del prezzo dell'oro a spese del dollaro.

Tuttavia, la reazione al rapporto sull'inflazione PCE potrebbe anche rimanere circoscritta, poiché i flussi di fine mese e di fine trimestre potrebbero entrare in gioco ad agitare i mercati. Inoltre, sono possibili anche prese di profitto sull'oro in vista dei dati sulle buste paga non agricole statunitensi che arriveranno alla fine della prossima settimana.


Analisi tecnica

In una prospettiva a breve termine, l’oro rimane in territorio estremamente ipercomprato, lasciando presagire una possibile una correzione significativa.

L'indice di forza relativa a 14 giorni è attualmente scambiato sopra il livello 76, giustificando la necessaria cautela.

Il posizionamento del prezzo sopra il massimo storico di $ 2.686 è fondamentale per scatenare un ulteriore rialzo verso la barriera dei $ 2.700, seguita dal limite psicologico dei $ 2.750.

Al contrario, una eventuale correzione potrebbe spingere il prezzo dell’oro verso il minimo del 24 settembre di $ 2.623, al di sotto del quale entrerebbe in gioco la soglia dei $ 2.600. #gold #oro

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