Negli scambi odierni, il prezzo dell'oro continua a trarre vantaggio dai contrastanti dati economici statunitensi pubblicati ieri, che hanno evidenziato un rallentamento del mercato del lavoro e dello slancio economico del paese.
In assenza dei mercati statunitensi, chiusi oggi per festività nazionale, il prezzo dell’oro oscilla in una banda ristretta e, con buona probabilità, continuerà a farlo per il tutto il corso della giornata. Ma le scommesse in aumento su un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed a settembre continuano a supportarne l’azione.
Il forte calo del dollaro di ieri ha spinto l’oro sopra la soglia dei 2.360 dollari per la prima volta in oltre due settimane. Il principale catalizzatore del calo è stato l'ISM Services PMI statunitense che, inaspettatamente, è sceso a 48,8 a giugno dopo aver registrato 53,8 a maggio, mancando le previsioni di 52,5. Sebbene la bilancia commerciale di beni e servizi di maggio abbia registrato un deficit migliore del previsto di 75,1 miliardi di dollari.
Anche il Challenger Job Cuts ha mostrato un dato migliore del previsto, con i datori di lavoro statunitensi che hanno annunciato 48.786 tagli di posti di lavoro a giugno, in calo del 23,6% rispetto ai 63.816 tagli annunciati a maggio. Mentre le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione per la settimana terminata il 28 giugno sono salite a 238.000, peggio dei 235.000 previsti dagli operatori di mercato e il rapporto ADP sulla creazione di posti di lavoro nel settore privato ha mostrato un’aggiunta di 150.000 nuovi posti di lavoro a giugno, al di sotto dei 157.000 rivisti di maggio e dei 160.000 previsti.
Nella giornata odierna si svolgeranno le elezioni politiche in Gran Bretagna, il cui esito, che sembra sbilanciato a favore di una storica vittoria dei laburisti, unitamente a quello più incerto francese di domenica prossima, genera un quadro di incertezza che supporta anch’esso positivamente l’azione del prezzo dell’oro nella sua qualità di rifugio sicuro.
Analisi tecnica
L’oro è partito in deciso rialzo in corrispondenza della SMA a 20 periodi, attualmente posizionata a circa 2.330 dollari, mentre le SMA 100 e 200 continuano a dirigersi verso l’alto molto al di sotto di quella più corta. Gli indicatori tecnici hanno ripreso slancio entro livelli positivi, in linea con la tendenza rialzista.
Il massimo mensile di giugno di 2.368,59 dollari rappresenta il prossimo livello di resistenza rilevante.
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