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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

Il prezzo dell'oro crolla sotto ai minimi di due settimane

Il prezzo dell'oro sta continuando a perdere terreno per il secondo giorno consecutivo, al di sotto del minimo di due settimane. Continua ad estendere il forte ritracciamento del giorno precedente e rimane sotto forte pressione di vendita.

Il ribasso appare privo di un evidente catalizzatore fondamentale giacché anche il dollaro ed il rendimento dei titoli del Tesoro USA sono sotto pressione ed il mercato, in generale, è particolarmente avverso al rischio, come illustrato dal crollo notturno delle azioni statunitensi e da un tono generalmente più debole dei mercati asiatici.

Pertanto, il calo potrebbe essere attribuito ad alcune vendite tecniche che stanno trascinando l’oro al livello di 2.370 dollari durante la sessione asiatica.

Tuttavia, é anche probabile che il calo possa rimanere limitato dalle scommesse sul taglio dei tassi della Fed di settembre e, appunto, dall'avversione al rischio del mercato, che potrebbero fornire supporto in attesa degli importanti dati statunitensi di oggi e di domani.

Il taglio dei tassi di interesse a settembre da parte della Fed appare ormai cosa fatta. Infatti, ieri, anche l’ex presidente della Fed di New York, William Dudley, ha chiesto un taglio dei tassi già la prossima settimana sulla scia dei timori di recessione, confermando l’imminente inizio del ciclo di allentamento della politica monetaria.

Gli operatori di mercato hanno già pienamente scontato un taglio del tasso di interesse di 25 punti base a settembre e si aspettano che la banca centrale statunitense riduca nuovamente i costi di finanziamento durante le riunioni di politica monetaria di novembre e dicembre.

La generale propensione al rischio ha subito ieri un duro colpo dopo la pubblicazione dei dati PMI flash globali, per lo più deludenti, che hanno aumentato le preoccupazioni per un rallentamento economico.

L'indagine preliminare dell'HCOB ha indicato un indebolimento generalizzato delle condizioni economiche nell'Eurozona in un contesto di profonda recessione manifatturiera, accompagnata da un rallentamento nel settore dei servizi. Mentre, per quanto riguarda gli Stati Uniti, lo S&P Global ha riferito che l'attività commerciale nel settore privato ha continuato ad espandersi a luglio ad un ritmo sostenuto in un contesto di ripresa nel settore dei servizi, sebbene vi sia stato un calo nel settore manifatturiero.

Il quadro generale in essere richiede una certa cautela prima di piazzare scommesse ribassiste aggressive sul prezzo dell’oro, attendendo i dati anticipati sul PIL degli Stati Uniti del secondo trimestre, previsti alle 14:30 di oggi, e l'indice dei prezzi delle spese per consumi personali di domani. Che svolgeranno un ruolo chiave nell'influenzare il percorso politico della Fed, fornendo un nuovo impulso direzionale all’oro. Oltre a ciò, anche la persistente incertezza politica statunitense potrebbe fungere da vento favorevole per l’oro.


Analisi tecnica

Il prezzo dell'oro è diventato vulnerabile al di sotto della zona di supporto di $ 2.385. Il breakdown intraday al di sotto della media mobile semplice a 100 periodi sul grafico a 4 ore, il livello di ritracciamento del 50% del rally di giugno-luglio e il supporto di 2.385 dollari potrebbero rappresentare l’innesco di un nuovo trend ribassista. Inoltre, anche gli oscillatori sul grafico giornaliero hanno appena iniziato a guadagnare terreno negativo e suggeriscono che il percorso di minor resistenza per il prezzo dell'oro è al ribasso.

Tuttavia, appare comunque prudente attendere che l’oro scenda in maniera netta al di sotto del livello di Fibonacci del 61,8%, attorno all’area dei 2.370 dollari, prima di posizionarsi per perdite più profonde.

Se questo avvenisse, l’oro potrebbe indebolirsi ulteriormente al di sotto della SMA a 50 giorni, intorno alla regione dei 2.361 dollari, e mirare al successivo supporto rilevante vicino alla regione dei 2.350 dollari.

In caso contrario, qualsiasi tentativo di ripresa dovrebbe passare attraverso la resistenza della soglia dei 2.400 dollari, per riportare il prezzo verso la resistenza orizzontale di 2.412 dollari e poi verso la regione di 2.423-2.425 dollari. Seguito dal massimo settimanale di ieri di 2.432 dollari. #gold #oro

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