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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

Il prezzo dell’oro estende il suo rialzo oltre i 2.350 dollari

Il prezzo dell’oro prosegue in rialzo per il secondo giorno consecutivo dopo che i deboli dati di ieri sull’occupazione statunitense hanno rafforzato la possibilità che la Fed sia costretta a tagliare i tassi a causa dell’indebolimento dell’economia, nonostante le affermazioni aggressive dei suoi membri.

Inoltre, anche le rinnovate preoccupazioni geopolitiche rappresentano un fattore positivo per il prezzo dell’oro.

Ieri, le forze israeliane hanno ammassato carri armati e aperto il fuoco vicino ai centri abitati di Rafah nonostante il presidente Joe Biden avesse detto che gli Stati Uniti non avrebbero fornito altre armi a Israele se le sue forze avessero organizzato una grande invasione della città meridionale di Gaza.

L’attenzione odierna è puntata sulla prima lettura dell’indice statunitense sulla fiducia dei consumatori del Michigan per maggio. Si prevede che l'indice scenda da 77,2 di aprile a 76,0.

Inoltre, attrarranno interesse anche i discorsi dei tre membri della Fed: Bowman, Goolsbee e Barr della Fed, in attesa che, la prossima settimana, il rapporto sull’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti rappresenti l’elemento catalizzatore per attivare un decisivo input direzionale per il prezzo dell’oro.

Analisi tecnica

Il trend rialzista dell’oro si sta mantenendo intatto, con l’oro che è stato scambiato in crescita sia ieri che oggi e che continua a rimanere al di sopra della media mobile esponenziale a 100 giorni nel grafico giornaliero.

Nel breve termine, l’oro ha finalmente oltrepassato il canale di tendenza discendente formatosi a metà aprile e il Relative Strength Index a 14 giorni si trova in territorio rialzista intorno a 67,50, supportando il rialzo.

L’attuale livello di supporto, precedentemente resistenza, è rappresentato da 2.340 dollari. #gold #oro

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