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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

Il prezzo dell’oro prova a rimbalzare

Il prezzo dell’oro prova ad invertire il calo di venerdì scorso, dopo essere sceso dal massimo di due settimane.

Le scommesse su un taglio dei tassi della Fed a settembre e il perdurante rischio geopolitico continuano a fornire supporto all’oro, mentre il dollaro, salito al livello più alto dal 9 maggio, funge da vento contrario. Inoltre, venerdì scorso, i significativi afflussi di fondi negoziati in borsa nel palladio hanno spinto il metallo bianco nettamente al rialzo, ponendosi come investimento alternativo nel gruppo dei metalli preziosi.

Tuttavia, nonostante i rinnovati segnali di resilienza economica degli Stati Uniti abbiano fornito una forte spinta al dollaro a scapito del prezzo dell'oro, i mercati ancora credono che la Fed possa tagliare i tassi a settembre, come attestato dal FedWatch Tool del CME. Le scommesse su un taglio della Fed di 25 punti base a settembre sono rimaste intatte a circa il 60% anche dopo la pubblicazione dei dati.

Oggi, prevale un senso di cautela poiché inizia la settimana dell’inflazione PCE negli Stati Uniti e della chiusura delle semestrali di borsa. Inoltre, anche i flussi di fine mese e le elezioni di domenica in Francia potrebbero giocare un ruolo fondamentale nell’azione del prezzo dell’oro.

Pertanto, gli investitori sono alla ricerca di ogni tipo di suggerimento sulla prossima mossa della Fed in materia di tassi di interesse.

In questo contesto, il dollaro galleggia in acque sicure e il prezzo dell’oro rimane in balia dei discorsi dei membri della Fed che potrebbero inviare messaggi da falco respingendo le aspettative di un taglio dei tassi a settembre.


Analisi tecnica

Nonostante il breakout triangolare di giovedì scorso, il prezzo dell'oro non è riuscito a estendere la rottura al rialzo ed tornato in ribasso, registrando una chiusura settimanale al di sotto della media mobile semplice a 50 giorni, a 2.342 dollari.

A questo punto, il prezzo dell’oro, in caso di chiusura al di sotto della linea di supporto del triangolo a 2.325 dollari, potrebbe far fallire il modello stesso.

Il Relative Strength Index a 14 giorni è tornato al di sotto del livello 50, attualmente vicino a 47,50, innescando nuove correnti ribassiste.

Inoltre, anche il Bear Cross convalidato la scorsa settimana, dopo che la SMA a 21 giorni ha superato dall'alto la SMA a 50 giorni su base giornaliera, rimane in gioco.

Il prezzo dell'oro deve nuovamente riconquistare la SMA a 50 giorni, a 2.342 dollari, per riprendere lo slancio necessario per ripartire al rialzo, sfidando il massimo di due settimane di 2.366 dollari.

Il supporto iniziale è rappresentato dal livello tondo di 2.310 dollari, seguito dalla soglia dei 2.300 dollari.

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