Il prezzo dell’oro rimane oggi quasi piatto dopo il buon recupero di ieri. Ieri, le scommesse sul taglio dei tassi della Fed hanno trascinato il dollaro ai minimi di quasi due mesi, ma non stanno spingendo l’oro più di tanto. Gli investitori attendono i dati macro statunitensi e gli eventi delle principali banche centrali di questa settimana.
La ripresa di ieri del prezzo dell'oro, dopo aver prima difeso la linea critica di supporto giornaliero, è stata dovuta particolarmente alla pubblicazione della componente del prezzo pagato nel settore manifatturiero ISM, scesa a 57,0 a maggio rispetto al 60,9 precedente e al 60,0 previsto.
Tali dati hanno rilanciato le scommesse su un taglio dei tassi di interesse a settembre da parte della Fed. Come mostrato dallo strumento FedWatch del CME Group, i mercati stanno attualmente scontando una probabilità del 52% circa di un taglio del tasso di 25 punti base a settembre, contro una probabilità del 47% di venerdì scorso.
Oggi, l’umore del mercato è diventato più cauto in vista dei dati JOLTS sull’occupazione statunitense. Si prevede che i nuovi posti di lavoro mostrino un leggero calo a 8,34 milioni nell'ultimo giorno di aprile, rispetto al dato precedente di 8,488 milioni.
Domani sarà pubblicato il rapporto ADP sull’occupazione, mentre venerdì saranno pubblicati i dati sull’occupazione non agricola. I dati aiuteranno a valutare la performance economica degli Stati Uniti, che avrà un impatto significativo sull’azione di politica monetaria della Fed, sul valore del dollaro e quindi sul prezzo dell’oro.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro continua a oscillare tra la media mobile semplice a 21 giorni e la SMA a 50 giorni, rispettivamente a 2.357$ e 2.334$.
Il Relative Strength Index a 14 giorni è riuscito a risalire sopra la linea mediana, ma sembra faticare a difenderla.
Se l’oro scendesse sotto la SMA a 50 giorni su base giornaliera, sarebbe anche possibile un tracollo verso i 2.300$.
Al contrario, il netto superamento della SMA a 21 giorni potrebbe condurre il prezzo verso il massimo del 24 maggio di 2.364$.
Un movimento prolungato al di sopra di tale livello potrebbe alimentare una corsa verso il cuneo crescente, da supporto a resistenza, di 2.396 dollari.
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