Il prezzo dell'oro è sceso oggi dopo la ripresa del dollaro, ma i tre tagli dei tassi previsti dalla Fed nel 2024 potrebbero incidere negativamente sulla valuta limitando le perdite per il metallo e trascinando al ribasso i rendimenti obbligazionari statunitensi.
Pertanto, il prezzo dell'oro rimane sulla difensiva, scambiato intorno ai 2.165 dollari, dopo il massimo record toccato il giorno precedente, mentre il dollaro mantiene il solido rimbalzo notturno dal minimo di una settimana sulla scia delle prospettive ottimistiche per l’economia statunitense, innescate dai dati economici pubblicati ieri dal Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti. Il quale ha riferito che le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione sono scese a 210.000 nella settimana terminata il 16 marzo rispetto alle 212.000 precedenti.
Inoltre, anche il tono rialzista di fondo nei mercati finanziari globali e il diradamento di qualche tensione geopolica stanno minando l’oro bene rifugio. Infatti, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che i divari nei colloqui in corso, volti a raggiungere un cessate il fuoco a Gaza, si stanno riducendo e il rilascio degli ostaggi potrebbe essere più vicino, rafforzando la fiducia degli investitori.
L’attesa odierna è per il discorso del presidente della Fed Jerome Powell per trarre nuovi spunti di trading. Tuttavia, sarà prudente attendere forti vendite successive prima di confermare che l’oro abbia intrapreso la strada ribassista e posizionarsi per qualsiasi ulteriore ribasso.
Ma, nonostante tutto, l’oro rimane sulla buona strada per chiudere in territorio positivo anche la quarta settimana sulle cinque precedenti.
Analisi tecnica
L’oro ha ancora un atteggiamento rialzista, poiché sono presenti acquisti sui minimi che sembrano limitare qualsiasi significativo calo correttivo.
Tuttavia, la discesa in atto al di sotto del minimo oscillante notturno, intorno all'area di 2.166 dollari, ovvero della SMA a 100 ore, sembra esporre il metallo al supporto di 2.146 dollari, che rappresenta il minimo settimanale. Una rottura convincente al di sotto di quest'ultimo potrebbe trascinare ulteriormente il prezzo dell'oro verso il successivo supporto rilevante vicino alla zona $ 2,128-2,127.
La soglia psicologica dei 2.200 dollari rappresenta adesso l’ostacolo immediato, al di sopra del quale l’oro potrebbe puntare a sfidare il massimo record, intorno alla zona dei 2.223 dollari toccata ieri.
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