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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

Il prezzo dell'oro sale in attesa della Fed

Il prezzo dell’oro ha trovato supporto vicino ai cruciali 2.285 dollari ed è rimbalzato oltre i 2.300 dollari in attesa dell’annuncio della Fed, grazie ai dati ISM degli Stati Uniti che hanno evidenziato un rapporto PMI manifatturiero più debole del previsto. Tuttavia, è ampiamente previsto che la Fed sosterrà il mantenimento dei tassi di interesse ai livelli attuali per un periodo più lungo e l’orientamento dell’oro a breve termine rimane ribassista. Ma gli investitori sono ansiosi di conoscere i tempi di taglio dei tassi e lo stato attuale delle tre proiezioni di taglio dei tassi della Fed, indicate dal dot plot di marzo.

Il PMI manifatturiero è sceso sotto la soglia di 50,0 (49,2) rispetto alle stime di 50,0 e al dato precedente di 50,3. Anche gli afflussi di nuovi ordini si sono contratti, dopo essere aumentati per due mesi consecutivi. In generale, la debolezza dei nuovi ordini è dovuta al fatto che i clienti riscattano gli arretrati e alla scarsa domanda, mostrando le conseguenze dell'aumento dei tassi di interesse. Anche se l'impatto del debole PMI manifatturiero sarebbe minimo, le aziende hanno scommesso sul fatto che la Fed manterrà i tassi di interesse più alti, nonostante il prezzo alla produzione che è salito bruscamente sopra 60,0.

In questo contesto, i rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni e l’indice del dollaro statunitense sono scesi. In precedenza, il dollaro aveva registrato un forte rimbalzo dopo aver attenuato le perdite della scorsa settimana, guidato dalla debole crescita del prodotto interno lordo del primo trimestre, che aveva sollevato preoccupazioni sulle prospettive economiche del paese.

L’andamento dell’oro è ancora incerto, a causa delle speculazioni secondo cui la Fed opterà per il mantenimento di un contesto di tassi di interesse restrittivo per un periodo più lungo, a causa dell’inflazione che rimane persistentemente più alta del previsto.

All'inizio della sessione americana, l'ADP statunitense ha pubblicato il rapporto sull'occupazione di aprile, che, sorprendentemente, si è rivelato positivo. I datori di lavoro privati ​​hanno assunto 192.000 persone, un numero superiore rispetto al dato precedente di 184.000 ed alla previsione di un leggero calo a 175.000. Inoltre, per quanto concerne il rapporto JOLTS Job Openings, il numero di offerte di lavoro è rimasto quasi invariato, attestandosi a 8,5 milioni l'ultimo giorno lavorativo di marzo.

Analisi tecnica

Il prezzo dell'oro viene scambiato oltre i $ 2.300, ma ha riportato forti perdite dopo il crollo della formazione della flag ribassista nell'arco di quattro ore. La formazione della flag ribassista dimostra un movimento di consolidamento dopo una forte correzione, generalmente seguendo la tendenza in atto. Le prospettive a breve termine sono ribassiste poiché il prezzo dell’oro viene scambiato al di sotto della media mobile esponenziale a 20 periodi, che è a 2.312 dollari.

Il massimo del 23 marzo a 2.223 dollari sarà il principale supporto per il prezzo dell'oro. Il Relative Strength Index a 14 periodi oscilla nell'intervallo ribassista compreso tra 20,00 e 40,00, suggerendo che è in atto una tendenza ribassista. #gold #oro

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