Il prezzo dell'oro sta perdendo slancio a causa di un dollaro divenuto più forte dopo il rapporto positivo sulla crescita degli Stati Uniti e le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, che hanno frenato le aspettativa di un maggior taglio dei tassi a settembre da parte della Fed.
Oggi, il PCE, che è la misura dell'inflazione preferita dalla Fed, rappresenta il dato economico più rilevante di questa settimana, poiché aiuterà a comprendere le prospettive circa il percorso dei tagli dei tassi di interesse della Fed per il resto dell’anno. Soprattutto dopo che la revisione al rialzo dei dati del Prodotto interno lordo degli Stati Uniti del secondo trimestre, ha raffreddato un’inattesa doccia fredda.
Infatti, i mercati adesso stimano solo il 34% di probabilità di un taglio di 50 punti base il mese prossimo, in calo rispetto al 38% del giorno precedente, come riportato dallo strumento FedWatch del CME Group.
In seguito alla revisione del PIL degli Stati Uniti, il dollaro ha registrato un deciso rimbalzo, seguendo quello dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, ma senza appesantire più di tanto la performance dell’oro. Il quale ha capitalizzato le rinnovate preoccupazioni sullo scontro tra Russia e Ucraina dopo che ieri l'esercito ucraino ha colpito i depositi di petrolio e artiglieria nelle regioni di Rostov Kirov e Voronezh. Inoltre, anche le tensioni latenti tra Israele e Iran mantengono viva e vegeta la domanda di oro rifugio.
Peraltro, anche le generali speranze di un regime di tassi di interesse più bassi in tutto il mondo hanno alimentato la ripresa del prezzo dell'oro. Infatti, il raffreddamento dell'inflazione in Spagna e Germania ha alimentato nuove aspettative sulla possibilità che la Banca centrale europea possa effettuare un taglio dei tassi a settembre.
Tuttavia, come detto, oggi il prezzo dell'oro sta rallentando poiché i mercati temono sgradite sorprese dal dato sull’inflazione statunitense, che potrebbe raffreddare le scommesse per un ulteriore allentamento della Fed entro la fine dell'anno.
Inoltre, anche i flussi di fine mese e gli aggiustamenti di posizione prima della pubblicazione delle cruciali buste paga non agricole della prossima settimana stanno influenzando, e influenzeranno, il movimento odierno del prezzo dell'oro.
Analisi tecnica
Gli odierni dati sull'inflazione PCE in USA potrebbero innescare una rottura della fase di consolidamento che l’oro sta vivendo in questa settimana.
Il Relative Strength Index a 14 giorni si mantiene forte al di sopra di 50 e il prezzo dell’oro è ben al di sopra della resistenza del triangolo trasformata in supporto vicino a $ 2.470. Inoltre, la media mobile semplice a 21 giorni si chiude su quell'area, rendendola un forte supporto.
Se il prezzo dell’oro sarà in grado di superare il massimo storico di $ 2.532 su base di chiusura giornaliera, potrà affrontare la successiva barriera chiave al livello di $ 2.550.
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