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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

Il prezzo dell’oro si assesta intorno ai 2.180 dollari

L’oro ha aperto la nuova settimana muovendosi in un intervallo centrato intorno ai 2.180-2.185 dollari.

Venerdì scorso, dopo la pubblicazione del rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti, il prezzo ha segnato un nuovo massimo storico, puntando verso la soglia psicologica dei 2.200 dollari. Tuttavia, lo slancio si è poi bloccato a causa del rimbalzo tardivo del dollaro.

Nel complesso, il rapporto sull’occupazione statunitense ha evidenziato un allentamento delle condizioni del mercato del lavoro, sostenendo le aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed a giugno. Secondo il FedWatch Tool del CME, i mercati scontano attualmente una probabilità del 75% circa che la Fed possa iniziare ad allentare i tassi a giugno, superiore al 63% di giovedì scorso.

Nelle negoziazioni odierne, il prezzo dell'oro viene scambiato attorno ad una linea piatta, mantenendo la mossa correttiva più in basso rispetto ai massimi storici, poiché gli investitori valutano con attenzione le probabili pressioni inflazionistiche in Cina e i dati economici scadenti degli Stati Uniti, ricorrendo al riposizionamento prima dell’importantissima pubblicazione dei dati sull’inflazione CPI negli Stati Uniti prevista per domani.

Le aspettative per una probabile svolta accomodante di politica monetaria della Fed già a giugno potrebbero essere confermate dal rapporto sull’inflazione statunitense, soprattutto se i dati sorprendessero al ribasso. Pertanto, in attesa dell'IPC statunitense, il prezzo dell'oro potrebbe assistere ad un’ulteriore correzione innescata da un'ondata di prese di profitto.

Analisi tecnica

Le prospettive tecniche a breve termine per il prezzo dell'oro rimangono più o meno le stesse, con una correzione probabile in vista in condizioni di estremamente ipercomprato sul grafico giornaliero, come indicato dal Relative Strength Index a 14 giorni.

Se la correzione dovesse prendere piede, i 2.154 dollari, ovvero il minimo di venerdì, rappresenterebbero il supporto iniziale, seguito dai 2.146 dollari, dove coincidono il minimo di giovedì e il livello di ritracciamento di Fibonacci del 23,6% del recente rally dal minimo del 14 febbraio di 1.984 dollari al massimo storico di 2.195 dollari.

Al contrario, se l’oro riuscisse a raggiungere la soglia dei 2.200 dollari su base giornaliera estendendo il trend rialzista, il successivo obiettivo sarebbe rappresentato dal livello psicologico dei 2.250 dollari. #gold #oro

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