Il prezzo dell'oro è tornato indietro, dopo essersi avvicinato al livello di 2.000 dollari, e si è stabilizzato leggermente al sopra di 1.990 dollari, registrando una sostanziale parità per la giornata, supportato da un dollaro più debole.
L’oro è rimasto al di sotto della soglia psicologica di 2.000 dollari, giustificando la cautela dei trader dopo i ripetuti fallimenti vicino alla barriera orizzontale di 2.010 dollari e sulla base delle sessioni di trading relativamente leggere per effetto della festa del Ringraziamento e della chiusura del giorno successivo dei mercati statunitensi.
Il prezzo dell’oro rimane comunque sostenuto dalla crescente accettazione che la Federal Reserve non aumenterà ulteriormente i tassi di interesse, come indicato dalle relative scommesse che indicano una probabilità superiore al 50% che la Fed tagli i tassi già nella riunione del 30 aprile -1 maggio 2024. Tale prospettiva continua mantenere il rendimento dei titoli di Stato statunitensi a 10 anni di riferimento vicino al minimo di due mesi, che a sua volta indebolisce il dollaro e agisce favorevolmente per l’oro.
Analisi tecnica
Dai livelli attuali, qualsiasi movimento oltre la soglia dei 2.000 dollari potrebbe continuare a scontrarsi con una forte resistenza vicino all’area dei 2.007 dollari. Il cui superamento potrebbe spingere l’oro verso la barriera di $ 2.009-2.010, o al picco plurimese toccato in ottobre.
D’altro canto, è probabile che la zona 1.989-1.988 dollari protegga il ribasso immediato prima della regione 1.979-1.978 dollari e del minimo settimanale, intorno all’area 1.965 dollari. La mancata difesa di tali livelli di supporto potrebbe indurre vendite tecniche aggressive e trascinare il prezzo dell’oro ulteriormente verso il basso. FXSTREET. #gold #oro
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