Il prezzo dell'oro è sceso da quasi $ 2.019 raggiunti con una mossa di recupero durante la sessione asiatica, ma rimane positivo in prossimità dell’area di 2.015 dollari.
L'indice del dollaro ristagna dando forza al’oro, mentre i futures S&P500, dopo aver recuperato tutte le precedenti perdite, sono tornati lievemente negativi. Gli investitori stanno riponendo notevoli speranze sulla possibilità che la Federal Reserve interrompa la sua aggressiva ondata di inasprimento monetario per evitare di infliggere ulteriori danni alla prosperità economica. Ma otterranno maggiore chiarezza domani, dopo la pubblicazione dei dati mensili sulle vendite al dettaglio di aprile negli Stati Uniti. I valori sono attesi in espansione dello 0,7% rispetto a una contrazione dello 0,6%. Una ripresa della domanda al dettaglio aumenterebbe i timori di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Fed.
Il dollaro regge comunque l’impatto nonostante l'incertezza dell'esito dei negoziati sul tetto del debito statunitense. Il presidente Biden ha annunciato ulteriori negoziati con i leader repubblicani per aumentare il limite massimo del debito onde evitare il default sui pagamenti.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro si muove in un modello grafico Rising Channel su una scala di due ore. La parte superiore del suddetto schema grafico è tracciata dal massimo del 20 marzo a $ 2.009,88, mentre la parte inferiore è posizionata dal minimo del 22 marzo a $ 1.934,34. La linea di tendenza in discesa tracciata dai massimi storici del 3 maggio a $ 2.079,78 funge da barricata in rialzo. La media mobile esponenziale a 50 periodi a $ 2.019,38 costituisce, invece, un limite da rimuovere per un eventuale rialzo nel breve termine. Il Relative Strength Index sta oscillando tra 40 e 60, indicando un movimento poco brillante in avanti. FXSTREET.
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