L’oro continua a muoversi all’interno di un intervallo ristretto, ieri centrato sui $ 2.920 e oggi sui $ 2.910.
Le tensioni commerciali, l'umore avverso al rischio e un dollaro sotto costante pressione, continuano ad ad essere gli elementi di supporto per il metallo prezioso.
Inoltre, anche le crescenti scommesse su un maggior numero di tagli dei tassi di interesse da parte della Fed durante l’anno contribuiscono a fornire all’oro un ulteriore supporto.
Oggi sarà pubblicato il rapporto Nonfarm Payrolls statunitense, che potrebbe influenzare le dinamiche nel breve termine dei prezzi del dollaro e quindi anche dell’oro. Il rapporto dovrebbe mostrare che a febbraio sono stati creati 160.000 nuovi posti di lavoro e che il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4%, influendo sulle probabilità che la Fed possa tagliare i tassi più volte nel 2025 in un clima di rallentamento della crescita economica degli Stati Uniti.
Pertanto, appare giustificata la cautela degli investitori nell’attendere i dati odierni prima di sbilanciarsi in un senso o nell’altro.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro ha mostrato resilienza quando è sceso al di sotto dei $ 2.900. Tuttavia, la netta rottura di tale soglia, potrebbe trascinare l’oro fino a $ 2884 e poi, in caso di estensione della discesa, anche verso i $ 2.860.
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