Il prezzo dell'oro ha valicato il picco intraday di € 2.700 e attualmente rimane poco al di sotto di esso nelle contrattazioni asiatiche odierne.
I buoni dati di ieri sull’inflazione statunitense hanno riacceso le aspettative sui tagli dei tassi di interesse da parte della Fed, imponendo una correzione al dollaro e ai rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi dai massimi plurimensili.
I mercati adesso scommettono su un taglio dei tassi della Fed a giugno, incrementando le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi nel 2025, limitando la possibilità, considerata in precedenza, di non avere nessun taglio dei tassi nel corso dell’anno.
Le aspettative accomodanti sulla Fed, le attese di interventi di stimolo in Cina e le minori preoccupazioni per aspri dazi commerciali della nuova amministrazione statunitense hanno accentuato il rialzo del prezzo dell'oro.
L'attenzione odierna è puntata sulle vendite al dettaglio di dicembre e sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, che potrebbero fornire maggiore chiarezza sulla traiettoria dei tassi di interesse della nel 2025.
Analisi tecnica
Le prospettive tecniche a breve termine continuano ad essere positive, con l'indice di forza relativa a 14 giorni che punta verso l’alto sopra la linea mediana vicino a 60.
In caso di superamento dei $ 2.700, il prossimo obiettivo sarebbe rappresentato dal massimo del 12 dicembre di $ 2.726 e poi dal livello psicologico di $ 2.750.
Diversamente, l’oro troverebbe un forte supporto nel minimo del 15 gennaio di $ 2.670, al di sotto del quale si pone l'area di domanda di $ 2.640.
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