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L’oro apprezza i dazi e ringrazia

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 3 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

Il crollo del dollaro e dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi, conseguenti all’annuncio dei nuovi dazi fatto ieri sera da Trump, ha magnificato l’oro, che è salito del 19% dal minimo di novembre.

La forte domanda di rifugio sicuro ha consentito tutto questo.

I nuovi dazi entreranno in vigore oggi e colpiranno tutte le importazioni statunitensi per il 10% e le auto per il 25% e riguarderanno praticamente tutti gli Stati del globo.

Inoltre, ci saranno dazi reciproci su alcuni paesi. In particolare, la Cina sarà oggetto di dazi del 34%, l'Unione Europea del 20%, il Vietnam del 46%, il Giappone del 24% e il Regno Unito 10%.

Dopo l’annuncio, il mercato dell’oro è stato sottoposto ad un’altissima volatilitá che è culminata stamattina in un nuovo record storico di $ 3.167,74, ma anche un minimo a $ 3.122, durante le contrattazioni asiatiche.

Al momento il prezzo sembra essersi stabilizzato vicino a $ 3.130.

Il prosieguo della settimana sarà caratterizzato dalla pubblicazione di alcuni dati economici rilevanti quali l’ISM Services PMI di marzo e gli NFP statunitensi, nonché un intervento del presidente della Fed Powell.


Analisi tecnica

L'indice di forza relativa a 14 giorni rimane fortemente ipercomprato, giustificando ulteriormente l’estrema volatilità e i rintracciamenti che si sono susseguiti da ieri sera.

Se il prezzo dell'oro fosse oggetto di una correzione decisa, incontrerebbe il supporto dei $ 3.100, seguito dal minimo settimanale di $ 3.077.

Viceversa, una ripartenza netta verso l’alto spingerebbe il prezzo dell'oro a ritestare il massimo storico odierno, al di sopra del quale si aprirebbe l’attacco alla soglia psicologica dei $ 3.200. #gold #oro #lingottocrollo del dollaro e dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi, conseguenti all’annuncio dei nuovi dazi fatto ieri sera da Trump, ha magnificato l’oro, che è salito del 19% dal minimo di novembre.

La forte domanda di rifugio sicuro ha consentito tutto questo.

I nuovi dazi entreranno in vigore oggi e colpiranno tutte le importazioni statunitensi per il 10% e le auto per il 25% e riguarderanno praticamente tutti gli Stati del globo.

Inoltre, ci saranno dazi reciproci su alcuni paesi. In particolare, la Cina sarà oggetto di dazi del 34%, l'Unione Europea del 20%, il Vietnam del 46%, il Giappone del 24% e il Regno Unito 10%.

Dopo l’annuncio, il mercato dell’oro è stato sottoposto ad un’altissima volatilitá che è culminata stamattina in un nuovo record storico di $ 3.167,74, ma anche un minimo a $ 3.122, durante le contrattazioni asiatiche.

Al momento il prezzo sembra essersi stabilizzato vicino a $ 3.130.

Il prosieguo della settimana sarà caratterizzato dalla pubblicazione di alcuni dati economici rilevanti quali l’ISM Services PMI di marzo e gli NFP statunitensi, nonché un intervento del presidente della Fed Powell.


Analisi tecnica

L'indice di forza relativa a 14 giorni rimane fortemente ipercomprato, giustificando ulteriormente l’estrema volatilità e i rintracciamenti che si sono susseguiti da ieri sera.

Se il prezzo dell'oro fosse oggetto di una correzione decisa, incontrerebbe il supporto dei $ 3.100, seguito dal minimo settimanale di $ 3.077.

Viceversa, una ripartenza netta verso l’alto spingerebbe il prezzo dell'oro a ritestare il massimo storico odierno, al di sopra del quale si aprirebbe l’attacco alla soglia psicologica dei $ 3.200. #gold #oro #lingotto

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