L’oro prosegue nella sua ripresa mantenendosi in rialzo verso i 1.930 dollari, aiutato dalla performance modesta del dollaro e dopo aver toccato il minimo di diverse settimane, in quella che sarà la settimana dominata dalle banche centrali. Infatti, gli investitori stanno ricorrendo ad aggiustamenti delle loro posizioni in vista delle decisioni di politica monetaria che saranno annunciate dalla Federal Reserve statunitense, dalla Banca popolare cinese, dalla Banca d'Inghilterra e dalla Banca del Giappone.
L’inizio di questa settimana ha portato a range ridotti di negoziazione in tutto il quadro valutario, con le preoccupazioni del mercato immobiliare cinese che continuano a pesare sulla propensione al rischio, mantenendo intatto il tono positivo attorno all’oro che rappresenta il tradizionale rifugio sicuro.
Le azioni di China Evergrande Group sono scese fino al 25% nelle prime trattative dopo che la polizia cinese ha arrestato alcuni membri del personale dell'unità di gestione patrimoniale della società, in seguito ad una nuova indagine che potrebbe peggiorare i guai del colosso immobiliare.
Inoltre, Reuters ha riportato che “i prezzi dell’oro cinese hanno raggiunto livelli record la scorsa settimana, prolungando un rally durato mesi, con i consumatori che si accaparrano il bene rifugio per compensare il deprezzamento dello Yuan. Pertanto i ricarichi dell’oro fisico sono saliti a nuovi massimi a causa della mancanza di nuove quote di importazione”.
Nel corso della giornata, la propensione al rischio continuerà a svolgere un ruolo fondamentale nel guidare l’azione del prezzo dell'oro, in assenza di importanti dati economici. Inoltre, il prezzo dell’oro potrebbe probabilmente rimanere sostenuto dalle aspettative che la Federal Reserve mantenga intatti i tassi di interesse, mentre la BoE è pronta ad annunciare il suo ultimo aumento dei tassi poiché l’economia del Regno Unito vacilla sull’orlo della recessione.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro ha chiuso la settimana al di sopra dell'importantissima media mobile giornaliera di 1.922 dollari, aprendo le porte per ulteriori guadagni.
Tuttavia, occorre superare la potente resistenza della DMA 50 di 1932 dollari per confermare un’inversione rialzista dai minimi di tre settimane.
Diversamente, il prezzo dell’oro potrebbe vedere un pullback verso la DMA 200 a 1.922 dollari, coincidente con la DMA 21.
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