L’oro apre la settimana con un nuovo record storico

L’umore generale dei mercati è migliorato dopo che Trump ha escluso smartphone, pc e compenenti chip dai dazi, anche nei confronti della Cina.

Sebbene ieri sera abbia aggiustato il tiro chiarendo che non ci sarà una totale esenzione sui semiconduttori e sulla filiera dell'elettronica, poiché questi prodotti saranno comunque soggetti agli attuali dazi del 20%.

Anche la Cina ha adottato un atteggiamento più accomodante, dichiarando che ignorerà ulteriori ritocchi al rialzo dei dazi da parte degli Stati Uniti, essendo più che altro impegnata a sostenere la propria economia dall'impatto dell'escalation dell’attuale guerra commerciale con gli Stati Uniti.

Inoltre, pure sul fronte geopolitico si registrano miglioramenti nei colloqui tra USA e Iran per limitare la corsa agli armamenti nucleari di quest ultimo.

Il clima piuttosto positivo determinato da tali notizie non ha impedito all’oro di replicare il record storico di venerdì scorso, permettendogli di rimanere al di sopra dei $ 3.230. Giacché rimane comunque un livello generale di incertezza piuttosto elevato, legato all’imposizione dei dazi e al loro impatto economico sugli USA e a livello globale, che potrebbe già evidenziarsi con l'inizio della stagione degli utili statunitensi previsto per la fine di questa settimana.

Analisi tecnica

L’RSI a 14 giorni sul grafico giornaliero è ancora in area di lieve ipercomprato a 70, con la possibilità di un pullback ancora reale.

Il primo supporto è rappresentato dalla soglia dei 3.200 dollari, seguito dal minimo di venerdì di 3.176 dollari.

La resistenza immediata é rappresentata dal massimo storico di 3.245 dollari, replicato ancora stamattina, seguito dal livello dei 3.300 dollari. #gold #oro #lingotto