Il prezzo dell'oro riacquista slancio rialzista, dopo il calo dal massimo da inizio anno seguito al cauto ottimismo che ora circonda il settore bancario. Ad aggiungere forza alle mosse di ripresa potrebbe essere l'inerzia del mercato durante le festività giapponesi, così come il calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA dopo il recente rimbalzo correttivo dal minimo di sei mesi.
I tentativi da parte dei politici statunitensi per rassicurare i mercati circa la tenuta di tutti i depositi bancari, l'accordo UBS-Credit Suisse e la corsa delle principali banche centrali per mantenere liquidi i mercati con il flusso di dollari sembrano favorire gli acquirenti di oro.
Tuttavia, lo strumento FedWatch del CME menziona la probabilità di assistere a un aumento dei tassi della Fed dello 0,25% vicino al 75%, rispetto al 65% della scorsa settimana, consentendo al titolo del Tesoro statunitense di rimbalzare. I rendimenti dei buoni del Tesoro rimangono inattivi poiché le festività giapponesi hanno limitato il commercio di obbligazioni in Asia. Inoltre, i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi a 10 e 2 anni sono rimbalzati ieri dai livelli più bassi dal settembre 2022.
La reazione della Fed alla crisi bancaria sarà cruciale poiché l'aumento del tasso dello 0,25% è già stato scontato.
Prezzo dell'oro: livelli chiave
L’oro viene scambiato oltre il supporto di $ 1.980, nonostante l'ultima inerzia.
Fibonacci 23,6% a un giorno e i livelli di 50-HMA limitano il ribasso immediato del prezzo dell'oro vicino a $ 1.976 e $ 1.965-66 in quest'ordine. I 1.940 dollari fungono da supporto chiave al ribasso, al di sotto dei 1.960 dollari.
Invece, il precedente massimo settimanale intorno ai 1.990 dollari può fungere da resistenza immediata prima di raggiungere la soglia dei 2.000 dollari.
Nel caso in cui il prezzo dell'oro rimanga più stabile oltre i 2.000$, potrebbe innescarsi un’ulteriore rincorsa vicino ai 2.005$ prima di raggiungere il picco del 2022 di 2.070$. FXSTREET.
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