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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro arretra. Ma rimane sopra i 2.080 dollari

L'oro si sta consolidando sopra i 2.080 dollari dopo aver segnato venerdì il massimo di tre mesi a 2.088 dollari. Il dollaro prova a risalire sfruttando la ripresa dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitense, poiché i mercati ricorrono al riposizionamento attendendo gli eventi economici che caratterizzeranno la settimana. In particolare, l’attenzione si appunterà sulla relazione di due giorni del presidente della Fed Powell davanti al Congresso degli Stati Uniti per il rapporto semestrale sulla politica monetaria. Inoltre, anche il rapporto sul mercato del lavoro statunitense manterrà i mercati in grande attesa, soprattutto dopo i deludenti dati economici della scorsa settimana, che hanno rafforzato le scommesse su una svolta di politica monetaria della Fed.

Infatti, secondo il FedWatch Tool del CME, i mercati scontano attualmente una probabilità del 30% circa che la Fed possa iniziare ad allentare i tassi a maggio, leggermente superiore al 20% di una settimana fa. Per la riunione di giugno, la probabilità di un taglio dei tassi è ora pari a circa il 71%, in aumento rispetto al 60% circa di inizio della settimana scorsa.

Le rinnovate aspettative accomodanti sulla Fed hanno avuto ripercussioni sul dollaro e sui rendimenti dei titoli del Tesoro USA, innescando venerdì un forte calo per entrambi, mentre il prezzo dell'oro è salito al livello più alto degli ultimi tre mesi.

Da segnalare, inoltre, la pubblicazione domani del PMI cinese dei servizi Caixin che fornirà nuovi segnali sullo stato di salute economica del principale consumatore di oro fisico al mondo.

Analisi tecnica

Venerdì scorso, il prezzo dell'oro ha registrato un forte rialzo sul grafico giornaliero, dopo aver confermato il giorno precedente la rottura al rialzo della figura a triangolo simmetrico che si era disegnata sullo stesso grafico nei giorni precedenti.

Il Relative Strength Index a 14 giorni è sceso dal territorio di ipercomprato per attestarsi intorno a 69,50, lasciando intuire l’esistenza di un potenziale rialzista.

La resistenza immediata è ora rappresenta dal massimo registrato venerdì scorso di $ 2.088-$ 2.089, oltre la quale si apre la soglia dei 2.100 dollari.

In caso di correzione, l’area di supporto sarebbe quella di 2.065 dollari, seguita dal livello psicologico dei 2.050 dollari. #gold #oro

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