L'oro è sceso dopo aver raggiunto un picco giornaliero di 2.034,86 dollari. Il dollaro, dopo aver perso durante gli orari di negoziazione asiatici, è rimasto sulla difensiva per gran parte della sessione europea e durante l’apertura dei mercati statunitensi.
Il calo iniziale può essere attribuito al rally dei titoli tecnologici che ha spinto gli indici asiatici ed europei nettamente al rialzo, mentre la successiva ripresa si è innescata dopo la pubblicazione dei dati statunitensi. Le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione sono aumentate meno del previsto nella settimana terminata il 16 febbraio, in aumento di 201.000 rispetto alle 218.000 previste.
Gli indici PMI di febbraio pubblicati da S&P Global in stima flash mostrano che l’attività manifatturiera è cresciuta al ritmo più veloce da settembre 2022, con l’indice balzato a 51,5 da 50,7 di gennaio. Inoltre, l'indice dei servizi si è attestato a 51,3, in calo rispetto al precedente 52,5 e deludendo le aspettative di 52, e il PMI composito si è confermato a 51,4, leggermente al di sotto dei 52 di gennaio.
I rendimenti dei titoli di stato statunitensi continuano a resistere sui massimi di diverse settimane, con i titoli a 10 anni che oscillano intorno al 4,34%, aumentati in seguito alla pubblicazione dei verbali della riunione del Federal Open Market Committee, che confermano che i funzionari non hanno fretta di tagliare i tassi prima vedere maggiori prove di progresso dell’inflazione, pur riconoscendo che il tasso ufficiale è al suo picco per questo ciclo di inasprimento.
Analisi tecnica
L’oro si è mosso poco per il secondo giorno consecutivo, scambiando con perdite modeste intorno ai 2.020 dollari. I dati tecnici nel grafico giornaliero mostrano una tendenza ribassista, poiché l’oro non riesce ad estendere i guadagni oltre la media mobile semplice a 20 giorni. Inoltre, la SMA 100 conserva la sua forza rialzista a circa 1.999,20 dollari. Infine, gli indicatori tecnici rimangono al di sotto della loro linea mediana, con pendenze da neutrali a ribassiste, lasciando presagire che l’oro potrebbe estendere il suo calo.
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