L'oro torna ad essere scambiato in positivo sopra i $ 2.750, recuperando parte del terreno perso ieri.
Le incertezze che circondano le elezioni presidenziali statunitensi e le persistenti tensioni geopolitiche globali forniscono un certo supporto al tradizionale bene rifugio. Tuttavia, i rendimenti in crescita dei titoli del Tesoro USA e un dollaro più forte potrebbero pesare sull’oro.
I dati sulle buste paga non agricole statunitensi di ottobre, inclusi il tasso di disoccupazione e le retribuzioni orarie medie, saranno il focus della giornata. Un risultato superiore alle attese potrebbe spingere a scommettere su un allentamento meno aggressivo della politica monetaria da parte della Fed, esercitando una certa pressione di vendita sull’oro.
I mercati stanno attualmente scontando quasi il 100% di probabilità per un taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Fed nella riunione della prossima settimana.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro rimane forte nel lungo termine, ma sta guadagnando slancio anche negli scambi giornalieri, poiché il prezzo è ben supportato al di sopra della media mobile esponenziale EMA a 100 giorni. Inoltre, l'indice di forza relativa a 14 giorni si attesta al di sopra della linea mediana 50 vicino a 62,30, suggerendo che un ulteriore rialzo é possibile nel breve termine.
Il massimo storico e il livello psicologico nella zona $ 2.790-$ 2.800 sono le resistenze da abbattere, la cui rottura decisiva potrebbe portare a un rally fino a $ 2.850.
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