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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro attende l’IPC statunitense per nuovi spunti direzionali

Il prezzo dell'oro sta replicando i movimenti visti nella prima metà di ieri in attesa dell'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti: l’indice del dollaro prende una pausa, in attesa di un nuovo slancio direzionale, e l’oro prova il recupero dal minimo di quattro settimane.

Gli investitori stanno riposizionandosi prima degli importantissimi dati sull'inflazione CPI provenienti dagli Stati Uniti che avranno un'influenza significativa sul percorso politico della Federal Reserve. L'IPC annuo è previsto in aumento del 3,3% a luglio contro un aumento del 3% registrato a giugno. È probabile che l'inflazione core CPI si sia stabilizzata al 4,8% su base annua, mentre quella su base mensile, sia l'inflazione principale che quella di base, dovrebbe mantenersi stabile allo 0,2%.

Secondo il FedWatch Tool di CME Group, i mercati monetari stanno valutando l'86,5% di probabilità che la Fed interrompa il suo ciclo di inasprimento alla riunione di settembre, prevedendo che la prossima mossa possa essere il taglio dei tassi, probabilmente nella primavera del prossimo anno.

Una sorpresa al rialzo del valore dei dati CPI di base potrebbe ravvivare le aspettative per altri aumenti dei tassi della Fed, innescando un nuovo rialzo del dollaro insieme ai rendimenti dei titoli del Tesoro USA. In tal caso, ne uscirebbe penalizzato il prezzo dell'oro con il rischio di una discesa di sotto della soglia dei 1.900 dollari.

Ieri, si era intensificata l'avversione al rischio dopo il crollo dei titoli tecnologici statunitensi conseguente alla firma del presidente Biden dell'attesissimo disegno di legge che consente al Dipartimento del Tesoro di vietare o limitare determinati investimenti statunitensi in società tecnologiche cinesi coinvolte in semiconduttori e microelettronica, tecnologie dell'informazione quantistica e taluni Sistemi di Intelligenza Artificiale.

Analisi tecnica

Tecnicamente, il prezzo dell'oro rimane esposto a rischi al ribasso poiché il Relative Strength Index a 14 giorni continua a mantenersi al di sotto della linea mediana, nonostante l'ultimo rimbalzo.

Un rapporto sull'inflazione negli Stati Uniti più forte del previsto ravviverebbe l'interesse di vendita sull'oro distruggendo il supporto chiave vicino alla regione di $ 1.910 e sfidando la media mobile giornaliera a 200 posta a $ 1.900. Una rottura prolungata al di sotto di quest'ultima esporrebbe l’oro al minimo del 29 giugno di 1.883$.

Al contrario, dati al ribasso dell'IPC statunitense potrebbero salvare l’oro dai minimi mensili, con la ripresa che probabilmente dovrebbe affrontare un ostacolo iniziale alla cifra tonda di $ 1.930, per poi proseguire verso la media mobile mobile a 50 periodi posta a $ 1.944. FXSTREET. #gold #oro

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