L'oro aumenta mentre il dollaro più debole contrasta il rally dei Tresaury

(Reuters) - I prezzi dell'oro sono aumentati oggi, sostenuti da un dollaro leggermente più debole che ha compensato l'aumento dei rendimenti obbligazionari statunitensi e i persistenti timori per gli aumenti dei tassi di interesse prima del previsto.

L'oro spot è aumentato dello 0,3%. Ieri il metallo è salito fino all'1,2% prima di rinunciare alla maggior parte di questi guadagni mentre i rendimenti dei titoli del Tesoro aumentavano.

I rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni di riferimento degli Stati Uniti sono saliti oggi ai massimi dal 20 maggio, ma a compensare i rendimenti più elevati è stato un indice del dollaro più debole che ha reso i lingotti più economici per gli acquirenti che detengono altre valute.

“L'oro continua a resistere, ma penso che la scritta sia sul muro e non appena la Fed farà un passo più aggressivo, l'oro potrebbe ignorare l'aumento dell'inflazione e la tendenza al ribasso", ha affermato Stephen Innes, managing partner di SPI Asset Management.

Se l'inflazione continuerà ad aumentare al ritmo attuale nei prossimi mesi invece di diminuire come previsto, i responsabili delle politiche della Fed potrebbero dover adottare "una risposta politica più aggressiva" l'anno prossimo, ha affermato il governatore della Fed Christopher Waller.

Sebbene l'inflazione persistente sarebbe probabilmente il rischio maggiore per l'economia degli Stati Uniti nel prossimo anno, la maggior parte degli economisti in un sondaggio Reuters si aspetta che la Federal Reserve attenda fino al 2023 prima di aumentare i tassi di interesse.

L'oro è considerato una copertura contro l'inflazione, anche se la riduzione dello stimolo e l'aumento dei tassi di interesse spingono verso l'alto i rendimenti dei titoli di stato.

Innes ha anche affermato che rendimenti più elevati e un aumento dei mercati azionari suggeriscono che i mercati sono ancora ottimisti sulla salute dell'economia, ponendo un'altra sfida per il metallo prezioso rifugio.

L'argento spot è aumentato dello 0,4% a $ 23,74 l'oncia, mentre il platino è sceso dello 0,4% a $ 1.035,85 e il palladio è sceso dello 0,4% a $ 2.089,68.