I prezzi dell'oro sono un po’ più bassi poiché gli investitori hanno adottato una posizione cauta in vista del discorso del presidente della Fed Jerome Powel alla riunione dei principali banchieri centrali federali degli Stati Uniti, che é attesa per le indicazioni sugli incrementi dei tassi di interesse.
L'oro spot è sceso di quasi lo 0,2% mentre i futures sull'oro statunitense sono scesi dello 0,1%.
L'indice del dollaro e i rendimenti dei Treasury, benchmark statunitense a 10 anni, sono aumentati nelle prime ore di contrattazioni asiatiche.
I funzionari della Fed degli Stati Uniti ieri non hanno discusso circa l’entità dell'aumento del tasso di interesse che approveranno nel corso del loro incontro del 20 e 21 settembre, ma hanno continuato a martellare sul fatto che faranno aumentare i tassi mantenendoli lì fino a quando l'inflazione non sarà diminuita.
Tassi di interesse più elevati contrastano con l’opportunità di detenere, facendo aumentare nel contempo il dollaro.
L'economia statunitense si è contratta nel secondo trimestre a un ritmo più moderato rispetto a quanto inizialmente pensato, giacché la spesa dei consumatori ha attenuato parte della resistenza dovuta al forte rallentamento nell’accumulo delle scorte, dissipando i timori che fosse in corso una recessione.
Le importazioni nette di oro dalla Cina via Hong Kong sono balzate a luglio al massimo da nove mesi, come hanno mostrato i dati di ieri, con le banche che si sono accaparrate lingotti mentre Pechino lavora per rilanciare un'economia colpita da una recrudescenza dei casi di COVID.
L'argento spot è sceso dello 0,4% a $ 19,2 per oncia, il platino è aumentato dello 0,2% a $ 882,79 e il palladio è in aumento dello 0,2% a $ 2.151,55. REUTERS.
Comments