Dopo aver trascorso la prima metà della giornata in un range ristretto vicino a $ 1.960, il prezzo dell'oro è sceso nella sessione americana poiché, a seguito dei dati ottimistici sulla fiducia provenienti dagli Stati Uniti, il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni, è tornato in territorio positivo oltre il 3,8%, non consentendo all’oro di riguadagnare trazione.
Pertanto, l’oro non è riuscito a capitalizzare la debole inflazione statunitense e il rapporto di giugno sull'indice dei prezzi alla produzione, che hanno chiarito che la domanda delle famiglie è diventata più contenuta e il percorso verso l'obiettivo di inflazione del 2% procede spedito.
Nonostante il pesante calo dell'indice del dollaro, che ha ceduto il cuscinetto psicologico di 100,00 ed è sceso fin quasi a 99,65, il prezzo dell'oro non è riuscito ad estendere il rally del giorno precedente ed ha lottato per non scendere.
Le crescenti speranze di un solo annuncio di rialzo dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve entro la fine dell'anno hanno fatto scendere l'indice in modo estremamente deciso. Tuttavia, contrariamente alle aspettative degli investitori, il governatore della Fed Christopher Waller è fiducioso che altri due aumenti dei tassi di interesse quest'anno siano appropriati per far scendere l'inflazione al 2%. Il commento da falco di Waller ha infuso sufficiente forza ai rendimenti dei Treasury statunitensi, che sono balzati avanti con un guadagno giornaliero del 1,72%.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro si sta consolidando intorno a $ 1.960,00 e la propensione al rialzo potrebbe rafforzarsi se riuscisse a fornire una rottura decisiva sopra il massimo del giorno precedente a $ 1.964,00, che esporrebbe il metallo prezioso a 1.972,25 dollari, che è la prima resistenza pivot su base mensile e la terza resistenza pivot su base settimanale.
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