L'oro ha perso terreno e si è fermato, chiudendo la settimana, a 2.155 dollari. Dopo una correzione al ribasso durante la sessione europea, il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è tornato sopra il 4,3%, rendendo difficile per l’oro mantenere la propria posizione.
Venerdì, l’oro ha invertito gran parte del recupero del giorno precedente, riportandosi più vicino al livello di 2.150 dollari, ovvero il minimo settimanale. Nonostante l’indice dei prezzi alla produzione statunitense sia risultato maggiore del previsto, i mercati stanno ancora scontando una elevata possibilità che la Fed possa iniziare a tagliare i tassi di interesse a giugno. Tale circostanza, unitamente ad un tono generalmente più debole dei mercati azionari fornisce un certo supporto all’oro in quanto bene rifugio.
Nonostante il ribasso, il prezzo dell'oro rimane comunque confinato in un range familiare mantenuto dall'inizio di questa settimana, poiché l’approccio degli investitori rimane ancora cauto, in condizioni di ipercomprato sul grafico giornaliero e in vista della riunione di due giorni del FOMC che inizierà martedì prossimo.
In tale scenario complessivo, Goldman Sachs ha reso noto le proprie previsioni sul prezzo medio dell'oro per il 2024, che sono passate da 2.090 $/toz a 2.180 $/toz, puntando a un picco di 2.300 $/toz entro la fine dell'anno.
Analisi tecnica
L’azione di aggiustamento dei prezzi dall’inizio della settimana in corso arriva sulla scia del recente rally e potrebbe ancora essere classificata come una fase di consolidamento rialzista. Il limite inferiore dell’intervallo di trading visto in questa settimana, vicino all’area 2.152-2.150 dollari, potrebbe continuare a proteggere dal ribasso immediato. E solo una convincente rottura al di sotto di esso potrebbe trascinare il prezzo dell'oro al successivo supporto rilevante vicino alla zona 2.128-2.127 dollari, con lo slittamento correttivo che potrebbe poi estendersi ulteriormente verso la cifra tonda di 2.100 dollari.
Se solo riuscisse a riguadagnare la regione dei 2.178-2.180 dollari, che appare adesso come una forte barriera immediata, potrebbe nuovamente puntare verso il picco record, intorno all’area dei 2.195 dollari toccata la scorsa settimana. Inoltre, se riuscisse anche a valicare la soglia dei 2.200 dollari, potrebbe porre le basi per la ripresa del trend rialzista osservato dall'inizio di questo mese. #gold #oro
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