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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro chiude la settimana in crescita spinto da nuove scommesse sul taglio dei tassi negli Stati Uniti

Oggi, il prezzo dell'oro è salito, segnando la migliore settimana dopo cinque negative. Lo slancio è stato alimentato dai dati più deboli sull'occupazione negli Stati Uniti pubblicati ieri, che hanno rafforzato le aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

L'oro ha raggiunto quasi i 2.380 dollari nel corso della giornata, per poi attestarsi al di sopra dei 2.360 dollari l'oncia.

Gli acquisti di oro degli ultimi due giorni sono stati guidati soprattutto da un punto di vista tecnico, ma i dati sui salari della scorsa settimana e i dati sulle richieste di disoccupazione di ieri hanno fornito il necessario supporto per spingere l’oro tanto in alto.

Infatti, le preoccupazioni sulla situazione occupazionale sono spesso il primo campanello di allarme in un’economia e potrebbero spingere la Fed ad anticipare il primo taglio dei tassi di interesse.

Pertanto, i mercati si aspettano che la banca centrale americana inizi ad allentare la sua politica monetaria già da settembre.

A questo punto diventano estremamente importanti i riscontri provenienti dai dati sull’indice dei prezzi alla produzione e sull’indice dei prezzi al consumo statunitensi previsti per la prossima settimana, che potrebbero avere entrambi un impatto significativo sui prezzi dell’oro. Infatti, nel caso i dati fotografassero un'inflazione elevata, sarebbe una doccia fredda su ogni ipotesi di taglio dei tassi di interesse già a settembre da parte della Fed.

Analisi tecnica

Il prezzo dell’oro ha innestato il turbo, dando inizio ad un trend rialzista nel breve termine e sfondando il tetto del precedente intervallo familiare.

Un'inversione nella sequenza di massimi e minimi sul grafico temporale a 4 ore evidenzia che ora il metallo prezioso si trova in un trend rialzista e che è tendenzialmente orientato verso l'alto nel breve termine.

L'indicatore di momentum del Relative Strength Index è ipercomprato. Pertanto, l'oro potrebbe essere sottoposto a pressioni eccessive e potrebbe essere a rischio di pullback nel caso di un movimento verso il basso in territorio neutrale, che indicherebbe più chiaramente una correzione.

Comunque, il trend rialzista rimane in corso e il prezzo continua a salire, con il prossimo obiettivo che si pone intorno ai 2.400 dollari, all'incirca verso i massimi di aprile.

Anche nei grafici giornalieri e settimanali, che indicano la tendenza nel medio e nel lungo termine, nel complesso, si evince uno scenario favorevole per l'oro. #gold #Oro

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