Oggi l'oro spot è sceso al nuovo minimo plurimese di 1.827,11 dollari l'oncia troy pressato dalla ripresa della domanda di dollari. Il biglietto verde aveva subito una leggera battuta d’arresto nelle prime ore di contrattazione poiché i dati pubblicati in Cina erano risultati incoraggianti e le notizie positive provenienti dagli Stati Uniti avevano inizialmente sostenuto l'umore del mercato.
Gli indici ufficiali cinesi dei Producer Manager Index si sono mantenuti sopra quota 50 ad agosto, la linea che separa la contrazione dall’espansione economica. Nonostante le recenti turbolenze, il gigante asiatico mostra quindi segni di resilienza economica. Inoltre, nel fine settimana, il Congresso degli Stati Uniti ha concordato un'estensione del tetto del debito per evitare un parziale shutdown del governo.
Tuttavia, il sentiment del mercato è peggiorato in seguito con il passare della giornata, poiché gli indici PMI globali di S&P hanno confermato che la maggior parte delle principali economie continuano a lottare con la crescita nel terzo trimestre dell’anno.
Al contrario, il PMI ufficiale ISM manifatturiero statunitense è migliorato a settembre a 49 da 47,6 di agosto, battendo le aspettative. Inoltre, il sottoindice relativo all'occupazione è stato il più forte, balzando a 51,2, mentre il costo è quello che si è contratto maggiormente, scendendo a 43,8 da 48,4.
Pertanto, i rendimenti dei titoli di Stato sono aumentati, stimolando la domanda di dollari. Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni ha raggiunto il picco del 4,70%, il livello più alto dal 2007, mantenendosi non lontano da quel valore. Il titolo a 2 anni offre il 5,11%, ancora lontano dal picco del 5,20% registrato dopo l'ultimo annuncio di politica monetaria della Federal Reserve.
Analisi tecnica
L’oro rimane non lontano dal minimo di giornata, in calo per il sesto giorno consecutivo e ai livelli visti l'ultima volta a marzo di quest'anno. Il rischio è quindi inclinato al ribasso, poiché gli indicatori tecnici mantengono le loro inclinazioni fermamente ribassiste, con l’indicatore Relative Strength Index in territorio estremamente ipervenduto ma senza segnali di esaurimento al ribasso. Il prezzo si sta sviluppando ben al di sotto di tutte le sue medie mobili, con la SMA 20 che accelera verso il basso sotto le medie più lunghe.
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