Il prezzo dell'oro recupera durante la sessione asiatica odierna e blocca il ritracciamento del giorno precedente. Tuttavia, il metallo prezioso rimane confinato nel medesimo intervallo di trading di più giorni.
Il mercato ha recuperato un cauto ottimismo dopo la chiusura positiva di Wall Street di ieri, sebbene gli operatori preferiscano rimanere in disparte in attesa degli importantissimi dati sull’IPC statunitense. I quali avranno un impatto significativo sulla determinazione dei prossimi tagli dei tassi di interesse da parte Federal Reserve durante quest’anno, con i mercati che attualmente scontano una probabilità del 66% che la Fed taglierà i tassi a marzo.
Si prevede che l’indice dei prezzi al consumo statunitense aumenti a dicembre ad un ritmo annuo del 3,2%, leggermente in aumento rispetto al 3,1% di novembre, con l'inflazione core in discesa al 3,8% su base annua, rispetto al 4,0% di novembre. Inoltre, l'IPC mensile dovrebbe aumentare dello 0,2% nello stesso periodo rispetto allo 0,1% di novembre, con il dato core che dovrebbe rimanere stabile allo 0,3% su base mensile.
La vischiosa inflazione dei prezzi dei beni di base dovrebbe controbilanciare il recente calo dei prezzi del petrolio, alimentando il rialzo del dato mensile dell’indice dei prezzi al consumo. Pertanto, un aumento maggiore del previsto potrebbe contribuire a respingere i tagli dei tassi della Fed nel primo trimestre del 2024, ispirando un nuovo rialzo del dollaro a scapito dell’oro.
Diversamente, se i dati sull’inflazione si rivelassero più deboli del previsto riflettendo le aspettative accomodanti della Fed e consolidando l’idea del taglio dei tassi a marzo, il prezzo dell’oro potrebbe estendere la ripresa oltre i 2.050 dollari.
Nel frattempo, la prudenza dei mercati lascerà oscillare il prezzo dell’oro nell’intervallo familiare, nonostante la recente debolezza del dollaro.
Analisi tecnica
Le prospettive intraday rimangono le stesse, poiché è probabile che l’oro rimanga confinato tra la media mobile semplice a 21 giorni e la SMA a 50 giorni, rispettivamente a 2.045 e 2.016 dollari, prima della pubblicazione dell'IPC statunitense.
L'indicatore Relative Strength Index a 14 giorni é posizionato vicino alla linea mediana, supportando le possibilità rialziste insieme alla Bull Cross generatasi venerdì scorso tra le SMA a 100 e 200 giorni.
La resistenza immediata è fornita dalla SMA a 21 giorni posta a 2.045$, con quella successiva che è rappresentata dal massimo di venerdì di 2.054 dollari.
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