Il prezzo dell'oro galleggia in area di parità dopo aver esteso il precedente calo fino al minimo di tre settimane di $ 1.926 a inizio giornata. Una nuova ondata di avversione al rischio sta agendo da vento favorevole per il dollaro, nell‘attesa dei dati sull'inflazione cinese e statunitense per trarre nuovo slancio direzionale per l’oro.
I crescenti rischi geopolitici tra Cina e Giappone su Taiwan, oggi la stanno facendo da padrone. L'Aso del Partito liberaldemocratico giapponese ha affermato che "a Taipei, stiamo passando da un tempo di pace a un periodo di turbolenza", aggiungendo che “Il Giappone ha continuato a dire che la pace e lo Stretto di Taiwan sono importanti per la stabilità regionale".
Inoltre, le preoccupazioni per la ripresa economica della Cina si sono intensificate dopo gli ultimi dati pubblicati oggi dalla dogana cinese, che ha mostrato che il paese è sceso del 14,5% a luglio su base annua e le importazioni sono crollate del 12,4%. In seguito a questi dati, il biglietto verde è rimasto supportato mantenendo il prezzo dell'oro in arretrato, il cui ribasso, tuttavia, sembra limitato, grazie ala scarsa performance dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA lungo tutta la curva.
Il dollaro si è anche giovato del commento da falco del governatore della Fed Michelle Bowman, che ha detto ieri in un evento ad Atlanta: "Cercherò prove che l'inflazione sia su un percorso discendente coerente e significativo e considero se saranno necessari ulteriori aumenti del tasso sui fondi federali e per quanto tempo il tasso sui fondi federali dovrà rimanere a un livello sufficientemente restrittivo”.
Secondo il FedWatch Tool del gruppo CME, circa l'86,5% dei partecipanti al mercato si aspetta che la banca centrale non aumenti i tassi di interesse a settembre, sperando in un ultimo rialzo per quest'anno, in attesa dei dati dell'indice dei prezzi al consumo dagli Stati Uniti di giovedì, per confermare tale circostanza.
Pertanto, l'attenzione si rivolge ora ai dati sull'IPC cinese e sull'indice dei prezzi alla produzione di domani, in attesa di ulteriori segnali di deflazione nella seconda economia mondiale.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro non è riuscito a riconquistare la media mobile a 50 giorni posta a $ 1.945, riaffacciandosi verso i minimi di tre settimane di $ 1.926.
Il supporto immediato è posto al livello di $ 1,930.
L'indicatore del Relative Strength Index a 14 giorni è sceso al di sotto della linea mediana, suggerendo che il percorso di minor resistenza per il prezzo dell'oro è quello al ribasso. D’altro canto, il posizionamento al di sopra del 50 DMA di $ 1.945 è fondamentale per scatenare la ripresa verso il 21 DMA rialzista a $ posto 1.954. FXSTREET. #gold #oro
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