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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro continua a rimanere sotto pressione

Il prezzo dell'oro sta consolidando il precedente rimbalzo difendendo l’area intorno ai 1925-1.930 dollari durante le negoziazioni odierne. Il dollaro sta serpeggiando ai minimi mensili, in attesa di nuovi segnali dai dati economici statunitensi e dalle parole dei rappresentanti della Fed.

I prezzi si muovono poco a causa dei rinnovati timori di rialzo quest'anno dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, mantenendo l’oro bloccato vicino al minimo di tre mesi, raggiunto nella sessione precedente. D’altronde Powell, nelle sue osservazioni, ha affermato che ulteriori aumenti dei tassi sono "un'ipotesi abbastanza buona" se l'economia continua nella sua direzione attuale.

I mercati stanno scontando una probabilità del 72% di un aumento di 25 punti base il mese prossimo, secondo lo strumento CME FedWatch.

Tuttavia, il mercato crede che la banca centrale sia molto vicina a terminare i suoi aumenti, giacché l’oro è sulla difensiva ma non è crollato del tutto e potrebbe essere scambiato tra 1.900 e 1.980 dollari fino alla prossima decisione della Fed.

A tal proposito, il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic è stato il primo a suggerire che la Fed avrebbe dovuto attendere almeno oltre la riunione di luglio per decidere ulteriori aumenti dei tassi.

Oggi, il mercato attende i dati settimanali sulle richieste di disoccupazione iniziali negli Stati Uniti, un importante indicatore dell'economia statunitense, e la decisione sui tassi della Banca d'Inghilterra dopo che i dati sull'inflazione inglese sono tornati di nuovo superiori alle attese, con gli investitori divisi su quanto sarà grande il nuovo aumento.

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