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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro continua ad essere supportato dai timori di una guerra totale in Medio Oriente

Ieri, il prezzo dell'oro ha invertito le perdite registrate negli ultimi due giorni, attirando flussi grazie ai missili balistici lanciati dall’Iran contro Israele che aumentano il rischio di una guerra totale nella regione. Sebbene le minori scommesse sui tagli aggressivi dei tassi della Fed e una ritrovata forza del dollaro ne stiano limitando i guadagni.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso che l'Iran avrebbe pagato per il suo attacco missilistico, mentre l'Iran ha affermato che qualsiasi ritorsione innescherebbe una vasta distruzione, aumentando il rischio di un conflitto più ampio in Medio Oriente.

Ieri, é stato anche il giorno in cui sono stati resi noti i dati JOLTS degli Stati Uniti, che hanno inaspettatamente mostrato che le richieste di nuove assunzioni sono aumentate ad agosto di 8,04 milioni, mostrando un mercato del lavoro statunitense resiliente. Inoltre, i dati sul PMI manifatturiero statunitense hanno mostrato che è rimasto invariato a settembre a 47,2, indicando però una contrazione per il sesto mese consecutivo.

Tali dati hanno limitato la corsa dell’oro a vantaggio di una ripresa del dollaro.

Pertanto, l’oro, pur rimanendo ancora a distanza dal picco storico toccato la scorsa settimana, si trova in un rinnovato scenario rialzista nel breve termine, seppur con elementi contrastanti che, rispettivamente, sostengono e deprimono l’oro.

A parte la costante attenzione verso il Medio Oriente, i mercati oggi guarderanno alla pubblicazione del rapporto ADP statunitense sull'occupazione nel settore privato, che dovrebbe mostrare che i datori di lavoro del settore privato hanno aggiunto 120.000 posti di lavoro a settembre rispetto ai 99.000 precedenti. Anche se l'attenzione massima rimane rivolta al rapporto sulle buste paga non agricole statunitensi di venerdì.


Analisi tecnica

Il forte movimento verso l'alto ha rafforzato la rottura della resistenza del canale ascendente a breve termine, trasformandolo in supporto vicino alla regione dei $ 2.625-2.624. Tale area dovrebbe ora fungere da supporto chiave che, se rotto in modo deciso, potrebbe indurre alcune vendite tecniche che potrebbero innescare una successiva caduta fino a trascinare il prezzo dell'oro sotto i $ 2.600.

Al contrario, l'area dei $ 2.672-$ 2.673 potrebbe continuare a offrire una resistenza immediata prima della zona dei $ 2.685-2.686, dove si posiziona il picco storico toccato la scorsa settimana. Seguito poi dalla cifra tonda dei 2.700 $. #gold #oro

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