Oggi, l’oro è rimasto sulla difensiva e viene scambiato in territorio negativo sotto i 1.970 dollari, dopo essere sceso fino a 1.956 dollari. La rinnovata forza del dollaro sta pesando sull’oro, anche se il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni sta perdendo a sua volta l’1,5%.
Il dollaro si è ripreso in un clima di mercato inasprito dalle esternazioni dei funzionari della Federal Reserve che hanno ricordato che la stretta monetaria sugli interessi speculativi potrebbe non essere finita.
Intervenendo in diversi eventi, i membri del Federal Open Market Committee hanno concordato sulla diminuzione dell’inflazione, ma hanno anche evidenziato che potrebbero essere necessari ulteriori aumenti dei tassi per riportare l’inflazione al target del 2%. Conseguentemente, i mercati finanziari sono diventati cauti nonostante i rischi di crescita economica, tornati in auge per effetto dei tassi record.
Anche se il biglietto verde ha ridotto i guadagni dopo l’apertura di Wall Street, l’oro è rimasto comunque sotto pressione, pur recuperando buona parte delle precedenti perdite.
Analisi tecnica
Il grafico giornaliero evidenzia la possibilità di un ulteriore calo, in particolare, se l’oro dovesse scendere al di sotto di 1.953,53 dollari, il minimo intraday del 24 ottobre e il livello di supporto immediato. L’oro è rimbalzato dopo aver superato brevemente la media mobile semplice di 20 periodi, limitando il potenziale ribassista. Tuttavia, gli indicatori tecnici si dirigono verso il basso quasi verticalmente e stanno per perforare le loro linee mediane.
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