I prezzi dell'oro sono moderatamente aumentati grazie al dollaro che si è ritirato poiché gli investitori attendono con cautela gli ulteriori dati economici statunitensi in arrivo in settimana per valutare la prossima mossa politica della Federal Reserve.
Fino a quando non sarà sciolto in maniera più chiara il nodo relativo all’operato (presente e futuro) della Fed, è probabile che i prezzi dell’oro si muovano, consolidandosi, nell'intervallo compreso tra $ 1.970 a $ 2.020, ma lo scenario generale rimane ancora favorevole per l’oro.
Il rapporto della Dallas Fed di ieri ha mostrato che l'attività manifatturiera in Texas si è contratta ad aprile, evidenziando il prezzo economico del ciclo di inasprimento dei tassi della Fed.
I mercati scontano una probabilità dell'87,2% di un aumento di 25 punti base da parte della Fed nella riunione del 2-3 maggio.
Inoltre, le crescenti preoccupazioni che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti possa raggiungere il suo limite di indebitamento nei prossimi mesi stanno portando gli investitori a evitare i buoni del Tesoro e a riversarsi su altri asset cercando luoghi a più basso rischio dove parcheggiare il proprio denaro.
L’attesa è adesso incentrata sul rapporto sulla fiducia dei consumatori degli Stati Uniti programmato nel corso della giornata, insieme a all’indicatore chiave dell'inflazione preferito dalla Fed, l'indice principale della spesa per consumi personali, e il tasso di crescita trimestrale del PIL degli Stati Uniti, in uscita questa settimana.
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