Il prezzo dell'oro é sceso oggi di oltre l'1%, ritirandosi dal livello più alto da metà giugno sulla scia di un dollaro più forte e dell'aumento dei rendimenti dei buoni del Tesoro USA, registrando un nuovo minimo di due giorni a $ 1.831/oz.
L'oro era già scambiato al ribasso oggi quando i dati economici dagli Stati Uniti hanno rafforzato il dollaro e innescato la crescita dei buoni del Tesoro. Il rapporto sull'occupazione di ADP ha mostrato un aumento delle buste paga private di 235K al di sopra dei 150K del consensus del mercato. Le richieste di disoccupazione iniziali sono scese più del previsto a 204.000, il minimo da settembre.
I mercati hanno reagito alle cifre economiche, dopo essere rimasti tranquilli dopo i verbali del FOMC di ieri. L’indice del dollaro è balzato a 105, il livello più alto in tre settimane mentre le obbligazioni statunitensi sono cresciute. Il rendimento del decennale statunitense è salito dal 3,70% al 3,76%, mentre quello a 2 anni è balzato dal 4,39% al 4,48%, il livello più alto dalla fine di novembre.
Il metallo giallo ha rotto decisamente sotto i 1.850 dollari ed è crollato a 1.831 dollari. Si aggira adesso intorno a $ 1.835. Il Dow Jones è in calo dello 0,75% e il Nasdaq dello 0,79%.
L’oro sembra vulnerabile per il momento, ma le perdite sembrano limitate al di sopra dell'area dei 1.830 dollari. La zona menzionata è un forte supporto che, se rotto, dovrebbe aprire le porte ad un ulteriore calo. Al rialzo, una ripresa sopra i 1.850 dollari cambierebbe l'outlook in positivo. FXSTREET
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