L'oro sta prolungando la sua precedente ripresa oltrepassando i 1.915 dollari e allontanandosi dal minimo di tre settimane di 1.901 dollari toccato ieri pomeriggio. Passato l’effetto dei dati sulle vendite al dettaglio e sull'inflazione negli Stati Uniti, gli investitori attendono i dati preliminari sulla produzione industriale e sul sentiment dei consumatori UoM statunitensi e sulle aspettative di inflazione, sfruttando anche i flussi di fine settimana per piazzare le loro scommesse, anche in considerazione dei riaggiustamenti delle posizioni che rimarranno in gioco prima degli annunci di politica monetaria della Fed della prossima settimana.
I dati di ieri hanno rivelato che le vendite al dettaglio negli USA di agosto sono state migliori del previsto, in aumento dello 0,6% contro l'aumento previsto dello 0,2%. E anche l'IPP annuo statunitense è aumentato dell'1,6% ad agosto, rispetto alle aspettative di un aumento dell'1,2%. Anche gli incoraggianti dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione hanno mostrato ulteriori segnali di resilienza economica negli Stati Uniti, rafforzando le scommesse su un ulteriore aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve entro la fine dell’anno.
Il rialzo odierno trova giustificazione nelle misure di sostegno e nei forti dati sull’attività economica della Cina, rafforzando l’umore del mercato e pesando sulla domanda di dollari, che limita la sua recente impennata, nonché sui rendimenti dei titoli del Tesoro USA.
La Banca Popolare Cinese ha abbassato il Reserve Requirement Ratio e il tasso Reverse Repo a 14 giorni, nel tentativo di stimolare la performance economica in calo. Inoltre, le vendite al dettaglio e la produzione industriale del paese ad agosto sono aumentate più del previsto.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro è riuscito a rimbalzare oltre la soglia dei 1.900 dollari, cercando di riconquistare la zona di resistenza critica a 1.920 dollari, che è la confluenza delle medie mobili giornaliere rialziste a 21 e 200.
La chiusura settimanale al di sopra di questa confermerebbe un'inversione rialzista dai minimi di tre settimane, riaprendo la porta per un test della DMA 50 a 1.932 dollari.
Tuttavia, se la forte resistenza di 1.920 dollari dovesse reggere, il prezzo dell’oro potrebbe ancora vedere un ritracciamento verso la soglia dei 1.900 dollari.
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