I prezzi dell'oro sono saliti dello 0,42% poiché i rendimenti dei Treasury sono stati in netto calo ed hanno contrastato la pressione del dollaro che, invece, si é rafforzato. Gli investitori rimangono in cauta attesa della serie di dati economici statunitensi in arrivo a fine settimana che potrebbero influenzare la posizione di rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve.
Inoltre, anche l'avvertimento del segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen, secondo cui il fallimento del Congresso nell'innalzare il tetto del debito del governo avrebbe innescato una "catastrofe economica" facendo salire i tassi di interesse per gli anni a venire, é servito a gettare altra benzina sul fuoco dell’incertezza alimentando un’ulteriore cautela.
Il dollaro, che rivaleggia con l’oro, è salito dello 0,53%, mentre i rendimenti del Tesoro USA di riferimento a 10 anni hanno subito la più grande perdita da marzo.
Il rapporto sulla fiducia dei consumatori statunitensi non buono e i dati poco brillanti sulla produzione hanno alimentato i timori di un rallentamento economico, riducendo le scommesse per un aumento dei tassi la prossima settimana.
I mercati ora vedono una probabilità del 73% di un aumento dei tassi di 25 punti base alla riunione della Fed del 2-3 maggio.
I prossimi dati in arrivo sono quelli trimestrali sul prodotto interno lordo previsti per giovedì, seguiti dal valore dell'indice di base della spesa per consumi personali (PCE), l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed, atteso venerdì.
“La Fed farebbe del suo meglio per cercare di mantenere i tassi più alti per sedare l'inflazione, ma ciò probabilmente significa che potrebbe essere un vincolo per l'economia che cresce più rapidamente", ha affermato Everett Millman, capo analista di mercato di Gainesville Coins, aggiungendo anche: “Non importa quale decisione debbano prendere, probabilmente si tradurrà in un qualche tipo di stress, e quell'incertezza incombente è certamente ciò a cui l'oro sarà sensibile". REUTERS.
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