L'oro estende il suo rialzo durante le ore di negoziazione asiatiche nonostante il dollaro in crescita e i rendimenti più elevati dei titoli del Tesoro USA, a causa dell’avversione al rischio alimentata dalla crescente tensione geopolitica in Medio Oriente che potrebbe rafforzare i beni rifugio come l’oro.
Il dollaro e i rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni di riferimento sono saliti dopo che i dati negli Stati Uniti hanno indicato che le vendite di nuove case sono aumentate a settembre al massimo di 19 mesi, confermando le aspettative del mercato di tassi elevati a più lungo termine nel 2024.
Israele ha continuato i suoi attacchi contro obiettivi di Hamas a Gaza e si prepara per un'invasione di terra, sebbene le potenze mondiali presso le Nazioni Unite non siano riuscite a garantire piani per fornire aiuti umanitari ai civili palestinesi.
Gli investitori sono adesso concentrati e attendono i dati sul PIL degli Stati Uniti per il terzo trimestre che sarà reso noto nel corso della giornata, nonché l’indice dei prezzi PCE in programma per domani, in vista della decisione della prossima settimana sui tassi di interesse della Federal Reserve.
Oggi si pronuncerà anche la Banca Centrale Europea, che manterrà quasi sicuramente i tassi di interesse invariati al livello record, interrompendo una serie di rialzi durata 15 mesi.
Il prossimo anno, il boom dell’intelligenza artificiale potrebbe sostenere la domanda industriale di metalli preziosi, anche se gli alti tassi di interesse e le preoccupazioni economiche potrebbero rappresentare ostacoli nel breve termine, come affermato affermato Metals Focus. In tal senso, è possibile leggere anche l’approvvigionamento di oro della Cina nei primi tre trimestri del 2023, che è aumentato del 7,3% rispetto all’anno precedente, come dichiarato ieri dalla China Gold Association.
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