L’oro ha chiuso sulla difensiva a $ 2.007 prima della festività del Venerdì Santo, dopo essere sceso di più in due settimane. L'umore prudente in vista dei dati sull'occupazione di alto livello negli Stati Uniti per marzo ha certamente limita le mosse dell’oro.
Il prezzo dell'oro ha registrato un trend rialzista di tre giorni ed ha poi segnato la più grande perdita giornaliera in quasi due settimane poiché la debolezza consecutiva dei dati degli Stati Uniti e i rendimenti dei buoni del Tesoro statunitensi al ribasso hanno innescato i timori di una recessione nella più grande economia del mondo, anche se il dollaro ha faticato a riprendersi.
Parlando degli ultimi dati sull'occupazione negli Stati Uniti, vale la pena notare, oltre agli altri numeri, che i tagli di lavoro Challenger per il mese di marzo sono saliti a 89.703.000 da 77.77.000 di prima.
La Reuters ha segnalato i timori di recessione citando l'ultimo crollo dell'indicatore preferito del mercato obbligazionario del presidente della Federal Reserve Jerome Powell. "Una ricerca della Fed ha sostenuto che lo 'spread forward a breve termine' confrontando il tasso a termine sui buoni del Tesoro tra 18 mesi con il rendimento attuale su un buono del Tesoro a tre mesi é il segnale più affidabile del mercato obbligazionario di un'imminente contrazione economica”, ha detto la notizia.
In mezzo a tutto questo, Wall Street si lecca le ferite mentre i rendimenti dei Treasury decennali e biennali statunitensi rimangono sotto pressione, nonostante l'ultimo consolidamento intorno al 3,30% e al 3,83% in quest'ordine.
Pertanto, visti i timori incombenti di recessione, occorrerà esaminare attentamente i dati sull'occupazione in arrivo dagli Stati Uniti per orientarsi al meglio.
Infatti, il prezzo dell'oro sarà molto sensibile ai dati sull'occupazione negli Stati Uniti per marzo, particolarmente tra i problemi di recessione e le scommesse sulla Fed in ritirata.
Le previsioni di mercato suggeriscono un valore più basso del titolo Nonfarm Payrolls a 240.000 dai 311.000 precedenti, nonché nessuna variazione del tasso di disoccupazione al 3,6%. Tuttavia, le aspettative contrastanti per i guadagni orari medi rendono il risultato ancora più interessante per l’oro.
Se il rapporto dovesse essere percepito come deludente, il prezzo dell'oro potrebbe assistere a un ulteriore rialzo
Analisi tecnica del prezzo dell'oro
Il prezzo dell'oro perde forza al rialzo rompendo una resistenza orizzontale di tre settimane, ora supporto immediato, intorno a $ 2.005, poiché rischia prima dei dati chiave degli Stati Uniti.
Ad aggiungere forza al pullback bias sono i segnali ribassisti dell'indicatore Moving Average Convergence and Divergence, nonché un ritiro della linea Relative Strength Index, posizionata 14, dal territorio di ipercomprato.
Pertanto, il prezzo dell'oro potrebbe essere ben impostato per rompere il supporto immediato, che, a sua volta, potrebbe indirizzare la quotazione verso la media mobile semplice a 100 barre a circa 1.971$.
Tuttavia, un'area orizzontale da metà marzo e la 200-SMA, rispettivamente vicino a $ 1.935 e $ 1.906, potrebbero costituire una dura barriera da abbattere.
Al contrario, le mosse di ripresa devono sfidare la candela Doji di mercoledì attraversando l'ultimo picco di circa 2.032$.
Successivamente, l'espansione di Fibonacci del 61,8% del 10-21 marzo si sposta, vicino a $ 2.045, rappresentando una valida resistenza al rialzo.
Tuttavia, il picco dell'anno 2022 di $ 2.070 precederà il massimo storico di $ 2.075 segnato nel 2020 per fungere da ultimo step prima del rally definitivo.
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