Oggi, il prezzo dell’oro ha esteso il suo slancio rialzista verso i 1.940 dollari negli scambi asiatici, segnando un massimo a $ 1.942,69. Il rialzo è stato supportato dagli ultimi dati positivi sul PIL e sull’attività cinese e dalla debolezza del dollaro.
Inoltre, rimane anche intatto il valore rifugio del metallo prezioso, a causa delle tensioni in Medio Oriente, e rimane anche l’attesa per le ulteriori esternazioni dei membri della Fed e per i nuovi dati in arrivo dagli USA.
Infatti, i prezzi dell'oro sono aumentati anche a seguito dell'esplosione avvenuta ieri in un ospedale di Gaza City in cui sono rimasti uccisi circa 500 palestinesi, con i funzionari israeliani e palestinesi che si sono accusati a vicenda, accendendo proteste in Cisgiordania e in tutto il Medio Oriente e alimentando i timori di un'escalation del conflitto regionale.
I prezzi dell’oro, che sono aumentati di circa 100 dollari dall’inizio del conflitto, sono aumentati nonostante i recenti robusti dati economici statunitensi abbiano alimentato le scommesse su tassi di interesse più alti per un periodo più lungo, che tendono a favorire il dollaro e i rendimenti obbligazionari statunitensi.
I mercati ora attendono il discorso di domani del presidente della Federal Reserve Jerome Powell per ottenere nuovi indicazioni sui tassi. Sebbene ci siano già state indicazioni in tal senso, fornite ieri, dal capo della Fed Bank di Richmond, Thomas Barkin, che ha affermato che l'aumento dei costi di finanziamento a lungo termine sta esercitando una pressione al ribasso sulla domanda, e dal presidente della Fed Bank di Minneapolis Neel Kashkari che ha sostenuto che ci è voluto molto più tempo del previsto perché l’inflazione scendesse, ed è “ancora troppo alta”. #gold #oro
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