top of page
Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro ha raggiunto livelli record oltre i 2.140 dollari

Anche oggi l'oro ha continuato a salire toccando il massimo storico di 2.141,81 dollari all'inizio della sessione americana. E’ cresciuto dall'inizio della giornata, guadagnando ulteriore spinta al rialzo dopo la pubblicazione dei dati statunitensi che sono risultati peggiori del previsto.

Secondo l'Istituto ISM, l'attività nel settore dei servizi è cresciuta a febbraio per il 14° mese consecutivo, ma il PMI Services si è attestato a 52,6, in contrazione rispetto al precedente 53,4 e mancando le aspettative di 53,1. Inoltre, a gennaio, gli ordini alle fabbriche sono diminuiti del 3,6% su base mensile, peggio del 2,9% previsto.

Tuttavia, nel prosieguo delle contrattazioni, l’oro ha attuato una correzione tecnica, ma il calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, attualmente al 4,13% al minimo da un mese, e la conseguente pressione di vendita sul dollaro hanno comunque permesso all’oro di realizzare forti guadagni giornalieri chiudendo intorno ai 2.130 dollari.

Infine, anche il forte ritracciamento dei mercati azionari statunitensi, con i tre principali indici che vengono scambiati in rosso, di cui il Nasdaq Composite è il peggiore, ha fornito ulteriore supporto al prezzo dell’oro.

Analisi tecnica

Il grafico giornaliero mostra che lo slancio positivo persiste nonostante le letture di ipercomprato estremo. Gli indicatori tecnici continuano a dirigersi verso l’alto, perdendo di poco la loro forza al rialzo. Inoltre, la media mobile semplice a 20 giorni guadagna trazione al rialzo al di sopra delle medie più lunghe, pur rimanendo al di sotto del livello attuale, riflettendo il persistente trend rialzista.

Nel breve termine, secondo il grafico a 4 ore, l'oro conserva la sua posizione rialzista ma aumenta il rischio di una correzione al ribasso. #gold #oro

Comments


bottom of page