L'oro ha iniziato l’attuale settimana sottoposto ad una pressione di vendita, scambiato intorno ai $ 1.975 l'oncia troy. L'interesse speculativo si è mosso attirato dalle trattative sul tetto del debito degli Stati Uniti e dagli eventuali progressi che si registrano in tal senso prima di un potenziale default del 1° giugno. Al momento, non c'è ancora accordo su elementi significativi, anche se le trattative continuano.
Allo stesso tempo, le tensioni sono sostenute dall’attesa della pubblicazione dei verbali della riunione del FOMC di domani e dalle dichiarazioni dei funzionari della Federal Reserve. Il presidente della Fed di St. Louis James Bullard e il presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari hanno mantenuto una linea aggressiva da falco mentre il presidente della Fed di San Francisco Mary Daly, più cautamente, ha osservato che "condizioni di credito più rigide possono essere simili a uno o due aumenti dei tassi", aggiungendo che i responsabili politici devono essere molto dipendenti dai dati.
Oggi l’oro è sceso sotto i 1.970 dollari, fino a 1.960, e non è riuscito a difendere il suo supporto immediato di $ 1.970 nella sessione asiatica.
L’oro sta subendo le scommesse dei mercati finanziari fiduciosi verso ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della banca centrale statunitense nella lotta contro l'ostinata inflazione, nonostante un ulteriore inasprimento possa danneggiare il sistema finanziario.
Analisi tecnica
Il quadro a breve termine è da neutrale a ribassista.
Il grafico giornaliero mostra che il rischio per l’oro rimane inclinato verso il basso. Gli indicatori tecnici rimangono entro livelli negativi, con il Momentum che si dirige decisamente verso il basso ai nuovi minimi di due mesi. Inoltre, l'indicatore Relative Strength Index manca di forza direzionale intorno a 44 e, allo stesso tempo, la 20 SMA é posta ben al di sopra del livello attuale, con le medie mobili di più lungo termine che mantengono le loro pendenze verso l'alto al di sotto di esso.
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